Stabilisce il nuovo record mondiale: ha trattenuto il respiro sott’acqua per 24 minuti e 33 secondi
Sono in molti a sostenere che i limiti siano imposti dalla nostra mente e non dal nostro fisico: lo sanno bene gli sportivi, che si allenano costantemente per superare i pensieri che condizionano e ostacolano la performance fisica. Vale per tutti noi: quante volte pensiamo “non ce la faccio”, “non ci riesco”? È il nostro fisico posto sotto sforzo a parlare o è la nostra mente che ha paura di uscire dalla zona di comfort? Un uomo ha deciso di superare tutti i propri limiti, sia quelli fisici che quelli mentali, e con un duro allenamento alle spalle è riuscito a battere il record che lui stesso deteneva. Parliamo di Budimir Šobat Buda, un sommozzatore croato che ha stabilito un nuovo record mondiale: è riuscito a trattenere il respiro sott’acqua per 24 minuti e 33 secondi.
via dailymail.co.uk
Budimir ha 54 anni ed è una persona che sa bene cosa significhi sottoporre il proprio fisico ad uno sforzo notevole: è un ex bodybuilder e si è dedicato per anni alle immersioni statiche. Ha anni di allenamento e alle spalle e, nel corso del tempo, ha fatto in modo che il suo corpo riuscisse a pompare sangue ossigenato al suo cervello più lentamente. Budimir già deteneva il Guinness World Record, ma ha provato a stabilirne uno nuovo. L’esperimento si è svolto in una piscina nella città di Sisak sotto la supervisione di medici, giornalisti e sostenitori. Prima di tentare l’impresa, l’uomo si è ampiamente preparato: in un video vediamo come alleni i polmoni allo sforzo.
Ma non si tratta solamente di allenare i polmoni grazie a delle precise tecniche di respirazione, con uno sforzo del genere bisogna anche prepararsi a controllare gli spasmi muscolari che possono verificarsi quando il corpo rimane più di 18 minuti senza ossigeno. Budimir ha poi inalato ossigeno puro, e anche grazie a questo è stato in grado di trattenere il respiro per 24 minuti e 33 secondi: è il doppio del tempo record attuale per immersioni statiche. L’uomo ha detto che sua figlia lo ha ispirato e motivato a spingersi oltre il limite di ciò che è ritenuto fisicamente impossibile. Temerario, coraggioso, determinato e altruista: Sobat spera di poter contribuire alla ricostruzione della Sala dei miracoli dell’Associazione di persone con disabilità.