Realizza bambole con le stesse particolarità fisiche dei bambini: vuole aiutarli ad accettare le diversità

di Irene Grazia Paladino

11 Aprile 2021

Realizza bambole con le stesse particolarità fisiche dei bambini: vuole aiutarli ad accettare le diversità

Il gioco è una componente fondamentale nel processo di crescita e di sviluppo dei bambini. Le bambole, in particolare, hanno il potere di dargli conforto e compagnia e su di esse si concentra una grande parte della loro attenzione: ci giocano, le coccolano e se ne prendono cura. Consapevole di questa importanza, Amy Jandrisevits, ex assistente sociale e abile artigiana, ha deciso di realizzare delle bambole personalizzate con l’obiettivo di aiutare i bambini con particolarità fisiche ad accettarsi, apprezzarsi e ad amare le proprie differenze.

via today.com

a_doll_like_me/Instagram

L’idea è nata quando Amy si è resa conto che sul mercato le bambole avevano sempre lo stesso aspetto e le stesse espressioni: non c’era diversità ma solo modelli stereotipati. Spinta quindi dal desiderio di cambiare le cose, e con la convinzione che anche le bambole abbiano il potere di trasmettere un grande messaggio, ha impiegato 4 anni per realizzare bambole che sono “opere d’arte ispiratrici”.

A Doll Like Me facebook

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Ogni lavoro è infatti personalizzato sulla base delle particolarità fisiche dei piccoli proprietari e ogni bambola riproduce minuziosi dettagli che Amy coglie dalle fotografie. Non si tratta solo di creare un prodotto esteticamente piacevole, ma di raccontare una storia con l’obiettivo di valorizzare le differenze e l’inclusività. Amy si posiziona poi sul suo tavolo di lavoro e inizia il processo di costruzione, che può durare anche 7 ore.

https://www.instagram.com/p/CL...

Amy si ritiene onorata di poter far parte delle loro storie e di guardare con occhi privilegiati il loro mondo. Sono state più di 300 le bambole realizzate da Amy, che vengono pagate dai genitori dei bimbi o dAmy si ritiene onorata di poter far parte delle loro storie e di guardare con occhi privilegiati il loro mondo. Sono state più di 300 le bambole realizzate da Amy, che vengono pagate dai genitori dei bimbi o dagli operatori sanitari. 

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Nel caso in cui non possano permettersi questa spesa, che si aggira intorno ai $ 100, la donna si fa carico del costo: vuole regalare felicità e speranza ad ogni bambino, a qualsiasi condizione. È vero che Amy ha fatto di questa iniziativa – chiamata “A doll like me” - un vero e proprio lavoro.

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Dopo aver infatti lavorato per anni come assistente sociale nell’unità di oncologia pediatrica, ha avviato questo piccolo business, ma il suo intento è sempre stato quello di fare la cosa giusta.

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Secondo la donna tutti noi dovremmo avere una bambola che ci assomigli. Alcuni non le ritengono “belle”, ma ad Amy non importa: ciò che conta è che siano in grado di fare la differenza.