Scambiano un dipinto da 440.000$ per un'opera interattiva e ci pitturano sopra: arrestati
Immaginatevi la scena: state passeggiando nello spazio pubblico di un centro commerciale e, all'improvviso, vi trovate davanti a un dipinto che ha tutta l'aria di essere un graffito interattivo, con tanto di barattoli di vernice e pennelli. A cosa pensereste? A un oggetto che non si può toccare poiché è un'opera d'arte di grande valore oppure a una mostra partecipativa che invoglia i passanti a dipingere?
Sappiate che, se avete risposto con la seconda opzione, potreste venire arrestati. Non stiamo scherzando, perché è proprio ciò che è accaduto a una coppia di Seul, in Corea del Sud. I due ragazzi, invogliati dalla presenza di vernice e pennelli, hanno inconsapevolmente vandalizzato un dipinto dell'artista statunitense JonOne, del valore di circa 440.000$. E per questo sono stati trattenuti dalle forze dell'ordine.
via BBC
La performance - è proprio il caso di definirla così - dei due fidanzati è stata filmata dalle telecamere di sorveglianza del centro commerciale. Interpretando erroneamente la situazione come un'occasione per fare arte partecipativa, non hanno perso tempo e si sono divertiti a imbrattare il dipinto che invece era lì solo per essere esposto e ammirato.
Così, pennelli alla mano, lo hanno "arricchito" con diverse macchie verde scuro, dando effettivamente un loro contributo. Un apporto che, però, ha rischiato di costargli caro, visto che la polizia, dopo aver esaminato il video, è intervenuta per arrestare la coppia. Chiarito l'equivoco e specificato che non avevano nessun intento di deturpare un'opera d'arte, i due sono stati rilasciati subito dopo, e di sicuro la prossima volta non agiranno così d'impulso davanti a una situazione come quella trovata a Seoul.
A loro "discolpa", comunque, bisogna dire che l'opera di JonOne (all'anagrafe John Andrew Perello) poteva davvero essere scambiata come un invito a dipingere.
L'artista aveva volutamente lasciato pittura e pennelli davanti al suo dipinto - chiamato "Untitled" - quasi come fossero oggetti di scena messi lì a disposizione di tutti. Un contesto fraintendibile, dunque, che ha tratto in inganno i due ventenni, diventati "vandali" loro malgrado.
Non è chiaro se, dopo questo episodio, l'artista abbia intenzione di ripristinare il dipinto, oppure se intenda lasciarlo così com'è.
Quel che è certo è che, per fortuna, davanti all'opera i curatori della mostra hanno pensato bene di aggiungere una transenna e un cartello con su scritto "non toccare". Quantomeno ora altri ignari deturpatori non correranno il rischio di essere arrestati...