L'albero di mele grazie al quale Newton scoprì la forza di gravità esiste ancora ed ha più di 400 anni
Isaac Netwon è stato un matematico, fisico, astronomo, teologo e storico: ancora oggi è considerato il più grande scienziato di tutti i tempi e considerato anche il padre di gravità. Oggi molte teorie e nozioni portano il suo nome e si parla di newtonanesimo facendo riferimento ad una concezione del mondo che ha influenzato la cultura settecentesca. Lo scienziato ebbe il merito, tra tanti, di scoprire la forza di attrazione gravitazionale.
via york.ac.uk
Si racconta che Newton nel 1666 si trovasse seduto sotto un melo presente nella sua casa a Woolsthorpe, un villaggio nella Contea del Lincolnshire, quando una mela gli cadde sulla testa. Secondo una leggenda diffusa da Voltaire questo episodio suscito delle domande in Newton, che si chiese come mai la luna non cadesse sulla terra come una mela. Forse questa è una leggenda, o un racconto poetico, e in molti credono che l’episodio sia stato inventato da Newton per dimostrare come la fisica coinvolgesse anche i piccoli eventi quotidiani, ma a quel momento si attribuisce la scoperta da parte dello scienziato di una forza gravitazionale.
Si pensa che l’albero di mele di Newton nacque più di 400 anni fa e, anche se lo scienziato non abbia mai specificato da quale albero avesse visto cadere la mela, quello era l’unico melo che cresceva nel suo giardino. Dopo la scomparsa di Newton, l’albero è stato curato da generazioni da una famiglia che viveva in quella proprietà. Nel 1816 un fulmine distrusse l’albero, ma le radici vennero mantenute e l’albero crebbe nuovamente.
Grazie ad alcuni studi di dendrocronologia, una disciplina che studia l’età degli alberi, gli esperti sostengono che dall’età dell’albero è possibile affermare che è lo stesso melo della famosa leggenda. Oggi questo albero è stato inserito dal Tree Council fra i “50 great british trees” e viene curato da alcuni giardinieri che si occupano della tenuta, mentre l’interno della casa dove abitò lo scienziato è diventato un museo.
In tutta la tenuta, l’albero è senza alcun dubbio il luogo più visitato. Già osservandolo in foto possiamo immaginare la mela cadere e battere sulla testa dello scienziato, che da allora ha rivoluzionato le teorie scientifiche e fisiche. Sapevi che quest’albero fosse ancora in vita?