"Smettetela di chiedermi quando diventerò mamma": lo sfogo sincero e amareggiato di una trentenne

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di Lorenzo Mattia Nespoli

11 Aprile 2021

"Smettetela di chiedermi quando diventerò mamma": lo sfogo sincero e amareggiato di una trentenne

Molte giovani donne lo sanno bene: quando arrivano a una certa età, buona parte dei discorsi e delle interazioni sociali che si hanno giorno dopo giorno con amici e parenti si focalizzano sulla fatidica domanda "allora, quando lo fai un figlio?". Spesso non si tratta di interrogativi posti per dare fastidio o per cattiveria, ma di atteggiamenti che sembrano dettati da convenzioni sociali dure a essere abbandonate, che sembra quasi "impongano" certi argomenti.

Ne sa qualcosa anche Melanie Berliet, una giovane che, all'età di 34 anni, ha deciso di rendere pubblico un suo sfogo proprio su questo tema. "È ora di smettere di bullizzare le donne trentenni riguardo ai loro orologi biologici" esordisce, parlando di lei e spiegando perché la pressione sociale - anche involontaria - che quasi impone di mettere su famiglia spesso diventi insopportabile.

via melanieberliet/Instagram

melanieberliet/Instagram

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"Ho 34 anni e sono all'apice di quel periodo straziante da cui sembrano dipendere molte statistiche sulla gravidanza ampiamente accettate" scrive Melanie. La giovane donna ha raccontato come anche le persone più intime e confidenti, a volte, non riescano a fare a meno di chiedere aggiornamenti sull'annosa questione maternità. E ciò, secondo la ragazza, è talmente ricorrente, che avviene spesso senza alcuna malizia o intento negativo.

"Quando avrai un bambino? Quando diventerai mamma?", sono gli interrogativi ricorrenti di chi, per Melanie, "non perde occasione di dispensare promemoria sul fatto che il mio orologio biologico sta ticchettando ogni singolo secondo".

Piqsels - Not the actual photo

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"Professionisti medici, specialisti della fertilità, convinzioni comuni e familiari ben intenzionati affermano tutti che il 35esimo anno vita è quello in cui gli ovuli di una donna diventano istantaneamente meno vitali. Se sei abbastanza fortunata da rimanere incinta a un'età così avanzata, tutti sembrano quasi deriderti o compatirti per i rischi sulla salute tua o del bambino". L'accorato sfogo di Melanie prosegue in questi termini, fornendoci un punto di vista interessante e da considerare.

"Non riesco a sfuggire alla terribile sensazione che, se non rimarrò incinta nei prossimi 12 mesi, non avrò la possibilità di portare a termine la gravidanza, ma il punto è che non sono ancora pronta", ha affermato, con tutta la sincerità possibile. Stanca del "terrorismo psicologico" che le donne trentenni ricevono sulla necessità di procreare, la Berliet si è fatta portatrice di un messaggio in cui molte sue coetanee possono di certo ritrovarsi.

"Se il momento giusto per una gravidanza non arriva mai, è così folle pensare che una donna potrebbe non essere tagliata per la maternità?" ha affermato ancora la donna, riflettendo sul fatto che una decisione così importante come quella di mettere al mondo un figlio, se fatta in modo non convinto o riluttante, può solo arrecare danni. E conclude: "Se tutti potessimo smetterla di fare pressioni alle donne sulla maternità, indipendentemente da quanti anni abbiano, il mondo sarebbe un posto migliore, almeno per me".

Che ne pensate di queste riflessioni? C'è davvero tutta questa pressione sociale sulle trentenni che non diventano mamme? Bisognerebbe smettere, come dice Melanie, di "bullizzarle" sul tema? Fatecelo sapere nei commenti.