Un escursionista si perde tra i monti e viene salvato grazie a una foto dei suoi piedi
Quando si dice "tecnologia utile". A volte non ce ne accorgiamo, ma molti dispositivi che utilizziamo quotidianamente, e che fino a qualche anno fa non erano stati nemmeno inventati, possono riuscire a salvarci letteralmente la vita in certe situazioni.
Ne sa qualcosa Rene Compean, un escursionista che si è perso tra le montagne di San Gabriel, in California, a nord di Los Angeles. L'uomo si è trovato in una di quelle circostanze potenzialmente fatali e in cui nessuno vorrebbe mai essere: lontano dalla civiltà senza sapere dove fosse, e per giunta col cellulare che si stava scaricando. Cosa ha fatto? Col suo telefono ha scattato una foto alle sue gambe, inviata poi a un amico al quale ha comunicato che si era perso. Quello che è successo dopo sembra una vicenda da film, ma invece è stato un lieto fine 100% reale.
L'escursionista ha avuto proprio un'ottima idea, quando ha inviato la foto dei suoi piedi a penzoloni su un dirupo montuoso all'amico, descrivendogli la situazione in cui si trovava. L'allarme, infatti, è stato girato rapidamente alla polizia. È stato proprio allora che sono scattate le ricerche degli uomini degli sceriffi della Contea di Los Angeles.
Perché quella foto è stata tanto preziosa? Semplice: tramite un appello pubblico, condiviso sui canali social delle autorità, i poliziotti hanno chiesto aiuto a chiunque riconoscesse il paesaggio che si vedeva sotto ai piedi dell'escursionista. La speranza era quella che altri frequentatori abituali del Monte Waterman avrebbero potuto individuare il punto in cui si trovava quando ha scattato la foto, così da far concentrare le ricerche in quella zona.
Oltre alla batteria scarica, l'uomo non aveva neanche attivato la posizione sul cellulare quando si è perso: dunque non è stato possibile geolocalizzare la foto.
L'appello pubblico, però, ha dato i suoi frutti, perché nel giro di poco tempo l'utente Twitter AY6R, identificato poi come Benjamin Kuo, è riuscito a individuare la posizione di Campean grazie a un confronto tra la sua foto e alcune immagini satellitari dell'area, trovate su Google Earth. Rispondendo al tweet degli sceriffi, ha reso pubbliche le coordinate e poi ha contattato le autorità.
Così, dopo qualche ora, le squadre di soccorso sono finalmente riuscite a rintracciare l'escursionista disperso. Compean era sano e salvo, anche se ovviamente scosso e provato dalla vicenda.
Possiamo davvero dire che in questo caso la tecnologia si è rivelata fondamentale: la disavventura di quest'uomo poteva finire molto peggio ma, grazie alla collaborazione di tutti e a un pizzico di fortuna, è riuscito a scamparla.