Un bimbo autistico ha una crisi e si sdraia a terra: un passante si stende accanto a lui per calmarlo
Se tutti prestassimo attenzione a ciò che accade intorno a noi, il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore. La gentilezza e l’altruismo hanno un grandissimo potere: quello di aiutare il prossimo, anche con un piccolo e semplice gesto, e quello di farci sentire utili. Eppure, continuiamo ancora a stupirci quando qualcuno compie un gesto senza altro fine se non quello di aiutare il prossimo. È ciò che è accaduto a Natalie Fernando: stava passeggiando sul lungomare con il figlio autistico di 5 anni, Rudy, quando il piccolo ha avuto una crisi.
via Better to be Different/Facebook
Better to be Different/Facebook
Accade frequentemente: spesso il bimbo ha delle crisi di pianto e di urla o assume comportamenti aggressivi, e riuscire a gestirli non è sempre semplice. Quel giorno, al lungomare, è successo proprio questo: Rudy, in preda ad una crisi, si è sdraiato a terra e ha iniziato a piangere e urlare. I passanti, pensando di stare assistendo a dei semplici capricci, hanno continuato a camminare. Soltanto una persona ha deciso di fermarsi per capire se il bimbo avesse bisogno di aiuto. L’uomo, di nome Ian, ha chiesto alla donna se andasse tutto bene e Natalie ha spiegato a quel gentile passante le condizioni del figlio. Ian, definito da Natalie un eroe, si è sdraiato sul marciapiede accanto al bimbo per aiutarlo.
Better to be Different/Facebook
Rudy ha infatti dei problemi a gestire alcune situazioni che per noi sono del tutto normali. Il bimbo fa fatica a tornare indietro dopo aver fatto un determinato percorso. Per questo motivo, la mamma sceglie sempre dei percorsi in cui non è necessario voltarsi e tornare indietro, ma sul lungomare il percorso inverso diventa obbligatorio: per tornare a casa bisogna girarsi e ripercorrere la stessa strada fatta all'andata. Così è iniziata la crisi di Rudy ma, dopo un’ora di tensione e di urla, Ian è riuscito a calmarlo.
La donna ha raccontato la vicenda in una pagina su Facebook, che lei stessa gestisce raccontando le avventure vissute insieme a Rudy. Quell’uomo, un perfetto sconosciuto, è diventato il loro eroe. Con pazienza e delicatezza è riuscito a migliorare la giornata di ben due persone. Natalie ha poi lanciato un appello: se vediamo un genitore lottare, prendiamoci del tempo per capire la situazione, senza giudicare il bimbo e i suoi genitori per quelli che sembrano essere “semplici capricci”. In un mondo in cui possiamo scegliere di essere qualunque cosa, dovremmo tutti scegliere di essere gentili.