Distrutti 130 alveari di un apicoltore, migliaia di api morte: "abbiamo perso tutto"
Ancora una volta, certe persone sembrano sentirsi in diritto di poter disporre a loro piacimento della natura che le circonda, decidendo sulle sorti di creature che, insieme a noi, la popolano. Ce lo testimonia la devastante scoperta fatta da un apicoltore francese, rimasto senza parole quando si è accorto che qualcuno aveva distrutto 130 dei suoi alveari, condannando a morte migliaia di api e causando perdite stimate attorno ai 50.000 euro.
Un fatto gravissimo, che tuttavia, purtroppo, non è isolato. Al contrario: non è la prima volta che assistiamo ad atti del genere. Come sia possibile decidere di compiere una barbarie simile è davvero fuori da qualsiasi logica. Ovviamente se lo è chiesto anche Mathieu Noirot, l'apicoltore in questione, che ha raccontato la sua storia pieno di rabbia e delusione.
via France 3
"Un contadino del posto mi ha chiamato per dirmi che i miei alveari erano stati distrutti - ha detto l'apicoltore Noirot - quando sono arrivato lì, ho visto tutte le arnie per terra e le api che non ce l'avevano fatta. Erano molto operose in questo periodo, tutto il loro lavoro è andato perduto, è rimasto solo il legno dell'alveare".
È successo a Courtenay, nel dipartimento francese centro-settentrionale del Loiret. È qui che l'uomo ha deciso di dedicarsi con passione e dedizione alle api. La cura degli alveari è la sua vita, e sull'episodio distruttivo di cui è stato vittima sembra non avere dubbi. "Si tratta di un'intimidazione - ha commentato - sono all'inizio della mia carriera ma non ho nemici, tutti mi conoscono e le persone che hanno fatto questo mi hanno sparato alla schiena, sono dei codardi".
Difficile non comprendere il suo disappunto davanti a uno scempio del genere. Sebbene le perdite in termini economici e naturali siano state parecchie, l'apicoltore non ha alcuna intenzione di darsi per vinto. "Ci rialzeremo" ha proseguito, dopo aver affermato di aver già sporto denuncia. In effetti per lui non tutto è perduto, visto che in totale Mathieu ha ancora altri 270 alveari su cui contare per produrre miele e rimanere sul mercato.
Una magra consolazione, tuttavia, poiché i 130 alveari distrutti, per motivazioni ancora da chiarire ma comunque estremamente gravi, sono un gesto di crudeltà che non ammette giustificazioni. Le migliaia e migliaia di api perdute in questo raid vandalico, purtroppo, non torneranno indietro, e si spera che le autorità possano fare chiarezza sui responsabili, garantendo a Noirot la giustizia che merita.