“Mi sono pentita di aver fatto figli”: una donna condivide apertamente la sua visione della maternità
La maternità, e il modo in cui questa viene affrontata, è qualcosa di soggettivo. Nonostante non sia necessario essere madri ed avere figli per essere persone realizzate, ancora oggi alle giovani donne viene posta spesso una domanda, “quando farai un figlio?”, a dimostrazione di come si faccia fatica ad abbandonare alcune convenzioni sociali. Esistono donne che non sono pronte a fare le madri o semplicemente non desiderano avere figli. Devono essere criticate per questo motivo? Devono sentirsi in colpa se il loro desiderio va contro al pensiero della società? Questa è la storia di Karla Tenório, una scrittrice e attrice di 38 anni che, con la sua affermazione, ha scatenato una polemica sui social.
via rcnradio.com
Cosa ha detto Karla di tanto sconvolgente da generare una dibattito così acceso? Ha detto che ama sua figlia ma odia essere madre: ha voluto raccontare la sua esperienza e il suo pensiero per dare supporto a tutte quelle donne che non sono felici di essere madri oppure che amano essere madri ma non si sentono legate ai propri figli.
Karla non ha mai sentito il desiderio di essere madre ma ha ceduto alla volontà del marito. Nonostante i mesi di gravidanza le siano serviti per accettare la situazione e prepararsi al meglio, dopo il parto non ha cambiato idea e percepiva ancora una sensazione di malessere e durante il parto desiderava tornare indietro nel tempo. Karla ha iniziato anche a soffrire di psicosi post-parto: il desiderio di essere una madre esemplare l’ha trasformata, in maniera del tutto involontaria, in una “badante” oppressiva della figlia. Essere mamma proprio non le piace, ma soprattutto non le piace l’idea classica della maternità secondo cui l’essere madri è la cosa più bella che ci sia e bisogna dedicare tutta la propria esistenza ai figli e al loro benessere.
La donna ha vissuto circa 10 anni con un senso di colpa che la corrodeva e faceva fatica a parlarne per paura di essere criticata e giudicata. Le cose sono cambiate nel 2017, quando ha incontrato un gruppo di donne che condividevano il suo stesso pensiero. Durante quel periodo ha capito che è possibile amare i figli ma odiare la maternità come concetto. Adesso Karla condivide la sua storia, il suo pensiero e le sue lotte nel suo profilo Instagram – chiamato “madre pentita” – per aiutare tutte le donne che vivono la sua stessa condizione. Vuole far capire loro che l’essere madri e l’amare i figli sono due cose diverse: essere madri, soprattutto in una società che crede ancora nell’associazione “donna=madre”, è difficile ed è diverso da ciò che ci è stato detto e dalla visione romantica che ci è stata raccontata. Condividi il suo pensiero?