Giovane militare dirotta uno scuolabus ma viene messo in fuga dai bambini
Un viaggio sullo scuolabus che non dimenticheranno tanto facilmente, quello vissuto da 18 bambini del South Carolina. Nei pressi di Fort Jackson, un uomo è salito sul mezzo e, puntando un fucile contro l'autista, gli ha ordinato di proseguire verso una città dove voleva andare.
Un dirottamento in piena regola, che però non è andato secondo i suoi piani. Stando a quanto hanno riferito media e autorità locali, il giovane - un cadetto dell'esercito - nel giro di qualche minuto avrebbe deciso di rinunciare ai suoi progetti, messo in fuga dagli stessi giovanissimi studenti!
via NBC News
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Se vi state chiedendo come sia stato possibile che un gruppo di ragazzini indifesi sia riuscito ad avere la meglio su un uomo armato, e per giunta addestrato e intenzionato a compiere un atto fuorilegge, la risposta è presto detta: con la parola. Proprio così, perché i bambini a bordo dello scuolabus dirottato sono riusciti a mettere da parte l'ovvia tensione generata da un contesto simile e hanno cominciato a tempestare di domande il giovane cadetto.
"Ci farai del male?", "sei un autista di autobus?", "sei un soldato?" sono solo alcune delle domande che Jovan Collazo, 23enne del New Jersey, si è sentito rivolgere dai bambini, uno dopo l'altro. Lo ha raccontato lo sceriffo della Contea di Richland, Leon Lott, specificando che il tentativo di dirottamento è durato in tutto meno di dieci minuti, durante i quali il giovane ha puntato l'arma contro l'autista e ha cominciato a essere sottoposto al curioso "interrogatorio" da parte dei piccoli passeggeri.
"Si stavano comportando da bambini" ha aggiunto lo sceriffo, riferendosi al tipico comportamento di tanti piccoli che, incuriositi da ciò che hanno intorno, spesso cominciano a fare domande insistenti agli adulti. Evidentemente stressato e infastidito, Collazo ha deciso di far scendere tutti dall'autobus, guidando poi per un breve tratto prima di fermarsi e abbandonare il mezzo.
Le autorità che sono intervenute sul caso hanno anche elogiato anche il comportamento dell'autista, che non ha reagito in modo eccessivo ed è stato capace di mantenere la calma durante i lunghissimi minuti in cui il cadetto ha minacciato lui e i ragazzini sul bus. "La sua preoccupazione principale era la sicurezza di quegli studenti" ha aggiunto lo sceriffo.
Il giovane cadetto è stato poi accusato di ben 19 reati e sembra che, alla base del suo gesto, ci fosse un sentimento di nostalgia per casa. Il comandante della base militare di Fort Jackson, presso cui si trovava Collazo, ha infatti affermato che più volte il ragazzo aveva manifestato la voglia di fuggire da lì, sopraffatto dallo stress. Non è chiaro perché abbia deciso di tornare a casa in questo modo violento e rocambolesco, ma di sicuro non è riuscito nel suo intento, e ora le cose per lui si sono messe anche peggio di com'erano prima della fuga.
Nel frattempo, con una "tattica" che sembra quasi studiata appositamente, i bambini curiosi sono riusciti a liberarsi da una situazione scomoda, che avrebbe gettato nello sconforto chiunque, e per fortuna tutto è finito bene.