Un papà dà vita ai disegni dei bambini e li trasforma in animali dalle sembianze bizzarre
I bambini hanno moltissima immaginazione e, prima ancora di imparare a scrivere, si cimentano con i disegni. Prendono un foglio, una matita, qualche colore e realizzano opere estremamente dolci, che rispecchiano la loro visione del mondo e delle situazioni. Disegnano un bosco, una casa, i componenti della loro famiglia e gli animali: anche se sono poco realistici rappresentano una loro personale interpretazione, e per questo vanno sempre apprezzati. Quante volte i bimbi – e tu stesso, quando eri bimbo – hanno presentato ai genitori o agli insegnanti la loro opera con orgoglio? L’artista e padre di due figli Tom Curtis celebra la creatività dei bambini e trasforma i loro disegni in animali dall’anatomia bizzarra.
via thingsihavedrawn/instagram
Nella sua serie intitolata "Cose che ho disegnato", Curtis utilizza Photoshop per trasformare gli schizzi dei bambini in figure tridimensionali: la loro particolarità sta nel fatto che sembrano reali, nonostante il loro aspetto sia incredibilmente bizzarro.
La serie di Curtis è iniziata nel 2016: dopo aver osservato attentamente i disegni dei suoi figli e le caratteristiche che riproducevano, Tom ha deciso di trasformarle in opere d’arte “vive”.
Gli occhi e la bocca si trovano spesso dallo stesso lato della testa; gli uccelli avevano becchi e bocche separati, i denti spesso aguzzi, un sorriso eloquente, le zampe deformi, la prospettiva è totalmente assente.
Come sarebbe il mondo se le cose che i bambini disegnano fossero reali? E se i disegni dei bambini fossero reali e la “colpa” fosse degli adulti, che non osservano il mondo abbastanza bene? Da queste domande è nato il progetto che è stato poi condiviso in una pagina instagram, che oggi conta più di 800 mila seguaci.
La serie ha avuto un incredibile successo, ed è sicuramente merito del fascino bizzarro degli animali che rappresenta.
Tom condivide tutti i tipi di animali: delfini, procioni, cani, uccelli, animali ibridi.
Non si limita, però, a riprodurre i disegni grazie a strumenti grafici avanzati: la serie ha avuto successo anche per il messaggio che veicola.
La creatività dei bambini va sostenuta e coltivata: ridere delle loro rappresentazioni del mondo, che a noi appaiono distorte, è sbagliato e ci impara ad indossare le lenti della meraviglia grazie al quale loro – ogni giorno – riescono ad osservare con meraviglia le piccole cose.