Studente espulso da scuola per aver indossato una gonna: i professori per protesta si vestono come lui
Fare l’insegnante è un lavoro difficile, pieno di responsabilità e che può regalare soddisfazioni impagabili: non si tratta semplicemente di insegnare agli alunni delle nozioni, ma trasmettere loro dei valori che vanno oltre la propria materia. Significa insegnare loro l’uguaglianza e il rispetto, aiutarli nel loro sviluppo e ad essere persone migliori e significa anche supportarli nelle loro scelte, soprattutto quando queste violano le norme e le convenzioni sociali. Nonostante sia sempre più evidente come la distinzione tra abbigliamento femminile e abbigliamento maschile si stia assottigliando, ancora troppe persone non sono disposte ad accettare che – così come le donne possono indossare abbigliamento maschile – gli uomini possono indossare abiti considerati “femminili”.
via dailymail
Gli insegnanti della Spagna hanno dimostrato di supportare un alunno, vittima di bullismo: il ragazzo è stato espulso per aver indossato una gonna a lezione. Il movimento “Clothes have no gender”, cioè “i vestiti non hanno genere” ha come obiettivo quello di porre fine alle norme stereotipate di genere nel paese europeo: di recente, proprio a causa di questo avvenimento, gli insegnanti – soprattutto uomini - hanno deciso di prendere posizione e di unirsi alla protesta.
Tutto è nato quando il quindicenne Mikel Gómez è stato espulso per aver indossato una gonna. Al ragazzo - che ha raccontato la vicenda in un video, diventato virale, su TikTok - è addirittura stato caldamente consigliato di rivolgersi ad uno psicologo. Il ragazzo ha però ricevuto moltissimo supporto, e ha spinto altri a fare lo stesso.
Il suo messaggio è arrivato forte e chiaro, e moltissimi studenti si sono presentati in classe con la gonna. La stessa cosa hanno fatto gli insegnanti che hanno aderito al movimento e moltissimi genitori hanno apprezzato la presa di posizione.
In un mondo in cui molte persone preferiscono farsi gli affari propri e voltare la testa, ignorando le ingiustizie, questi insegnanti hanno scelto di affrontare il problema e hanno ricevuto supporto anche da parte dei genitori. Le scuole superiori possono essere un contesto difficile e gli insegnanti possono aiutare gli alunni, in difficoltà e non, ad affrontarle senza paura.