Gli vietano di portare i pantaloncini a scuola: lui per protesta si presenta con la gonna
I codici di abbigliamento variano a seconda del contesto e delle diverse circostanze: è impensabile andare al mare con lo smoking, così come è impensabile andare in una cerimonia importante con un completo sportivo. Ma a scuola come ci si deve vestire? È vero che ogni scuola ha il suo codice di abbigliamento: esistono ancora gli istituti in cui si indossano le uniformi e gli istituti che le hanno abolite, ma in ogni caso esistono delle regole da rispettare. Un ragazzo di 16 anni ha deciso di violare ogni regola indossando una gonna per protesta: alcuni alunni sono infatti stati mandati a casa per aver indossato, nei mesi più caldi, i pantaloncini.
via bbc.com
Shane Richardson è un ragazzo di 16 anni e frequenta la Moffat Academy Moffat Academy di Dumfries and Galloway, considerata una delle migliori scuole in Scozia. Il codice di abbigliamento scolastico della scuola prevede che gli studenti dovrebbero indossare solo pantaloni scuri o una donna: i pantaloni per i ragazzi e le gonne per le ragazze. Un giorno, però, faceva molto caldo, nelle aule l’aria condizionata era spenta e i ragazzi hanno indossato dei pantaloncini. Proprio per questo motivo sono stati mandati a casa. Così Shane, per protestare contro regole ritenute obsolete e anche ingiuste, ha chiesto in prestito una gonna alla sorella minore Lexi e si è recato a scuola con una nuova divisa.
Le proteste del giovane ragazzo, però, non sono passate inosservate e il consiglio locale ha deciso di rivedere il codice di abbigliamento scolastico e di apportare delle modifiche. Il portavoce del Dumfries and Galloway Council ha affermato che la politica della Moffat Academy era in vigore da "diversi anni" ed era destinata ad essere aggiornata, nonostante sia comunque necessario mantenere “standard d’eccellenza”. Anche i genitori e il personale della scuola hanno detto che le regole sull’abbigliamento sono ridicole e che devono essere cambiate al più presto: quando fa molto caldo, è davvero impensabile che gli studenti siano costretti ad indossare solo i pantaloni lunghi e a soffrire durante le ore trascorse a lezione. Shane, con un piccolo gesto, è stato in grado di veicolare un messaggio importante, e cioè che le necessità degli studenti vanno ascoltate, anche a costo di cambiare le regole.