L'enigma dei libri giganti al Castello di Praga: una foto reale o dalle origini "segrete"?
Cosa potrà mai esserci di tanto particolare in una foto che rappresenta una donna intenta a sfogliare dei libri in un archivio? Se avete risposto nulla, aspettate di vedere lo scatto che stiamo per mostrarvi, una di quelle immagini in grado di creare un vero e proprio "caso" intorno a esse, dando vita alle teorie e alle ipotesi più disparate.
Il problema di questa foto è tanto evidente quanto avvolto nel mistero. La donna in questione, ritratta presumibilmente presso gli Archivi del Castello di Praga, è intenta a sfogliare un libro gigantesco, decisamente fuori dal comune. E non è l'unico: intorno a lei ce ne sono diversi altri, tutti altrettanto enormi. Antichi testi medievali? Forse, anche se è difficile che libri del genere siano stati ospitati da quell'archivio, come lo stesso gestore ha poi confermato. Cosa si nasconde dunque dietro a questa foto?
Per la prima volta, questa immagine è apparsa sul web nel 2013, con tanto di dicitura "Archivi del Castello di Praga", autore e anno. Sarebbe attribuita a M. Peterka e databile intorno al 1940. Fin qui, sembrerebbe, nulla di strano, e invece non è così. Non solo perché, dopo la sua prima pubblicazione sul sito Lost and Found Prague, non è stato più possibile ritrovarla, ma anche perché il capo dell'Archivio del Castello della capitale ceca, interrogato sullo scatto, ha risposto che non appartiene affatto a loro.
Da qui la foto ha iniziato a incuriosire sempre di più gli internauti di tutto il mondo, che non solo si sono chiesti da dove venisse, ma anche quali libri rappresentasse. Confrontando i testi rappresentati con quelli più grandi giunti fino a noi, infatti, sembra strano che in un solo posto se ne trovassero tanti così particolari. I libri di tali dimensioni erano piuttosto rari, seppur non è da scartare l'ipotesi che fossero esistiti per davvero. Prendendo ad esempio il Codex Gigas, il più grande libro medievale conosciuto (92 cm di altezza per 50 di larghezza) o l'Atlante di Klencke (1,75 metri per 1,90) sembra che entrambi non corrispondano a quelli della foto.
Insomma, cosa c'è dietro? Come spesso avviene in casi simili, la carenza d'informazioni certe ha favorito molteplici teorie, alcune plausibili, altre più stravaganti, ma tutte accomunate da un alone di mistero. C'è chi ha ipotizzato che si trattasse del set di un film, chi invece di un'immagine creata e ritoccata digitalmente e chi, forse con un eccesso di fantasia e complottismo, ha pensato che provenisse da una società segreta o che fosse la prova dell'esistenza di giganti o alieni, parlando addirittura di "insabbiamento mondiale".
Ce n'è per tutti i gusti, dunque. Mentre ancora oggi è impossibile trovare riferimenti certi all'origine di questa fotografia, la soluzione del mistero sembra essere piuttosto lontana. Del resto lo sappiamo bene: in un mondo tecnologizzato in cui tutti possono realizzare contenuti e diffonderli all'istante ovunque, è sempre più difficile avere certezze.
Voi come preferite catalogare questa foto? Reale, photoshoppata o dal significato sospetto e occulto?