Egitto: contadino scopre una stele di 2.600 anni fa mentre sta arando il terreno
Vi siete mai soffermati a pensare a quante cose nascoste possono trovarsi sotto al terreno? Specie se viviamo in zone ricche di storia, il sottosuolo può rivelarsi un vero e proprio scrigno di tesori incredibili e inestimabili. Nonostante questa consapevolezza, è sempre incredibile trovarsi davanti a una scoperta sensazionale e del tutto casuale, proprio come quella fatta dal contadino egiziano di cui stiamo per parlarvi.
L'uomo stava portando avanti una delle sue operazioni di routine per la coltivazione, quando non ha potuto fare a meno di notare che, sotto al terreno, c'era qualcosa di sepolto. Non ci ha messo molto a capire che si trattava di un oggetto antico, e per questo ha pensato bene di contattare le autorità che si occupano di ritrovamenti archeologici. Una volta portato alla luce, l'oggetto antico si è mostrato in tutto il suo fascino.
via Arkeonews
Egyptian antiquities ministry - Arkeonews
L'incredibile scoperta è avvenuta nei pressi di Ismailia, circa 130 km a nord-est del Cairo. L'agricoltore, preso dalla sua attività quotidiana, probabilmente non avrebbe mai pensato di balzare agli onori delle cronache per aver riportato in superficie una stele di arenaria, incisa con geroglifici e risalente a ben 2.600 anni fa.
Avete capito bene: sotto al terreno che stava preparando per la coltivazione lo aspettava questa splendida testimonianza di un passato lontanissimo. Allertate le autorità, gli esperti hanno accertato che si tratta di un oggetto risalente all'epoca del faraone Apries, che regnò dal 589 a.C al 570 a.C circa. Lo ha riferito il Ministero egiziano delle Antichità, che ha anche diffuso quanto accaduto, con tanto di immagini.
230 centimetri di lunghezza per 103 di larghezza e 45 di spessore, questa stele è capace di catapultarci indietro nel tempo a un semplice sguardo. Ricoperta da geroglifici, la pietra ha immediatamente destato l'attenzione di ricercatori ed esperti di Egitto antico. La sfida, ora, sarà proprio riuscire a decifrare quanto è scritto in quelle 15 righe sull'oggetto, accompagnate da un intaglio che mostra un disco solare alato, simbolo associato al dio del sole Ra.
Lo stato di conservazione della pietra è veramente notevole, cosa che ha reso la scoperta del contadino ancora più degna di interesse. Con ottime probabilità potrebbe trattarsi di un "documento" eretto a testimonianza di un'impresa militare compiuta proprio dal sovrano appartenente alla XXVI Dinastia, forse contro i Fenici.
Qualunque sia il messaggio di questo incredibile oggetto, è a dir poco affascinante constatare come l'antico Egitto sia in grado di sorprenderci di tanto in tanto con ritrovamenti sensazionali. Complimenti al fortunato contadino!