Messico: esplode gasdotto sottomarino e crea un gigantesco "occhio di fuoco" nell'oceano
A volte assistiamo a spettacoli e devastazioni così impressionanti che, davanti ai nostri occhi, sembrano materializzarsi gli scenari più assurdi e apocalittici a cui potremmo pensare. Non potremmo descrivere altrimenti ciò che è accaduto nel Golfo del Messico, a ovest della Penisola dello Yucatan.
Fuoco nell'acqua: esiste qualcosa di più incredibile e allo stesso tempo spaventoso? Forse no, eppure un fenomeno del genere si è verificato per davvero, proprio nelle acque dell'Oceano Atlantico, e ancora una volta a causa delle attività umane. A causare l'impressionante incendio, infatti, è stata la rottura di un gasdotto sottomarino a breve distanza da una piattaforma petrolifera offshore.
via Reuters
La struttura si collega alla piattaforma della Pemex (Petroleos Mexicanos, la compagnia di bandiera del Paese sudamericano). A un certo punto del suo corso, evidentemente, qualcosa non ha retto, per cause ancora sconosciute, e la fuga di gas avrebbe dato vita al singolare incendio.
Non ci è voluto molto prima che le immagini e i video di quanto accaduto facessero il giro del mondo, proiettando milioni di persone in uno scenario a dir poco disastroso, in cui si vede l'acqua dell'oceano bruciare.
Non è la prima volta che la compagnia petrolifera messicana è protagonista, con le sue strutture, di incidenti, e non è ancora chiara l'entità dei danni ambientali provocati dalla perdita e dal conseguente incendio. Di certo ancora una volta, l'uomo, con le sue attività e probabilmente con la sua incuria, ha contribuito a fare del male ad ecosistemi che andrebbero tutelati e protetti.
Le operazioni di spegnimento delle fiamme sono andate avanti per oltre cinque ore, durante le quali sono stati impiegati diversi mezzi di emergenza per domare il fuoco. Fortunatamente, stando a quanto ha dichiarato la Pemex, l'incidente non avrebbe causato feriti.
Quanto accaduto nel Golfo del Messico ha nuovamente sollevato polemiche, critiche e perplessità sulla pericolosità di attività come la trivellazione petrolifera. "I filmati spaventosi che arrivano dal Messico mostrano al mondo che le trivellazioni sono pericolose", ha commentato Miyoko Sakashita, Direttrice del programma oceanico del Center for Biological Diversity. "Questi orribili incidenti - ha aggiunto - continueranno a danneggiare il Golfo se non interrompiamo una volta per tutte le trivellazioni offshore".