Per gli influencer sarà illegale ritoccare le foto o usare filtri senza dichiararlo: la legge della Norvegia

di Irene Grazia Paladino

05 Luglio 2021

Per gli influencer sarà illegale ritoccare le foto o usare filtri senza dichiararlo: la legge della Norvegia

Nonostante moltissimi e moltissime influencer si stiano battendo per rendere i social “uno specchio della realtà”, ancora molti giovani si lasciano facilmente influenzare da ciò che vedono sulle pagine di bellissime celebrità. Queste vengono immortalate da fotografi professionisti che, nel lavoro di post-produzione, ritoccano le foto con l’obiettivo di renderle “perfette”: la pelle viene levigata, la vita viene assottigliata, le gambe vengono allungate. Ciò che viene pubblicato, troppo spesso, non è la realtà. In Norvegia è stata approvata una legge che obbliga influencer e inserzionisti a comunicare quando le foto vengono ritoccate, con l’obiettivo di combattere standard di bellezza irrealistici.

via dailymail

Mateus Campos Felipe Unsplash

Mateus Campos Felipe Unsplash

La votazione del 2 giugno 2021 ha avuto un esito schiacciante, ma si attende ancora che il re decida la data ufficiale di entrata in vigore della legge. Ad essere presi di mira non sono solo gli influencer - che guadagnano grazie ai contenuti che pubblicano sui social e che mirano a mostrare una versione di sé perfetta e irreale - ma anche gli inserzionisti con le loro pubblicità “ingannevoli”, in cui la forma e le dimensioni di un corpo vengono ritoccate, attraverso dei filtri o attraverso degli strumenti di post produzione.

nokia621/reddit

nokia621/reddit

La proposta è arrivata dal ministero per l’Infanzia e la Famiglia e l’obiettivo è quello di combattere il fenomeno dell'”insicurezza sociale” che deriva dal fatto che i social e le pubblicità impongono “standard di bellezza” irreali che – seppur inconsapevolmente – sono nocivi per i giovani, contribuendo alla loro insicurezza e alla loro bassa autostima. Il ministero dice che “La pressione del corpo è sempre presente, spesso impercettibile, ed è difficile da combattere. Un requisito per la pubblicità ritoccata o altrimenti manipolata da contrassegnare è una misura contro la pressione corporea”. La legge è applicabile, però, solo ai contenuti a scopi commerciali: se un influencer condivide una foto senza alcuno scopo pubblicitario, non è tenuto a sottostare al regolamento. Il ministero è però consapevole che applicare la legge non sarà semplice, perché non è sempre facile – specialmente con i sofisticati strumenti di oggi – determinare se una foto è stata modificata o meno. Cosa ne pensi? Riuscirà questa legge a far capire ai giovani che i social forniscono un’immagine diversa da quella reale?