5 ragazzi sviluppano una plastica ottenuta dagli scarti del pesce: è solubile e resistente
Ormai sappiamo bene quanto sia grande e preoccupante l'impatto che le plastiche hanno sulle acque del nostro Pianeta, giorno dopo giorno. Che si tratti di oceani, mari, fiumi o laghi, la situazione non è certo delle più rosee e, in mancanza di azioni concrete e misure risolutive da parte di tutti, non sarà destinata a migliorare tanto presto.
Ecco perché ogni idea, anche quella che sulle prime può sembrare la più incredibile, in questo senso è preziosa. La startup italiana di cui stiamo per parlarvi ne sa qualcosa, poiché ha dato vita a una bioplastica naturale, trasparente e con delle caratteristiche che la rendono davvero amica dell'ambiente, nella pratica e non soltanto in linea teorica.
via Relicta
Pixabay - Not the actual photo
L'idea è nata da 5 studenti italiani, che in Sardegna hanno deciso di investire i loro sforzi e le loro competenze in un progetto che ha davvero a cuore i mari e il loro benessere. La loro startup si chiama Relicta, e questo è anche il nome dell'innovativo prodotto che questa giovane impresa ha presentato al mondo.
Relicta - innovation of packaging/Facebook
Si tratta di una bioplastica idrosolubile, trasparente e biodegradabile, sviluppata a partire dagli scarti industriali di pesce. Proprio così: mantenendo la stessa versatilità delle plastiche tradizionali, Relicta propone una "variante" che non arreca alcun danno all'ambiente, proprio perché la sua produzione deriva da elementi naturali, che trovano una seconda vita in una destinazione a dir poco interessante.
Buste, bustine, contenitori a uso elettronico, alimentare, cosmetico e trasportabili: Relicta si presta a tutto questo, configurandosi come una promettente e resistente alternativa green ai materiali plastici che ben conosciamo, e che purtroppo continuano a causare fin troppi danni ai nostri preziosi e delicati ecosistemi.
Relicta - innovation of packaging/Facebook
"Pensiamo che il futuro vada verso le bioplastiche solubili - si legge sul sito di Relicta - per questo, il nostro prodotto si può sciogliere in acqua calda e dunque può essere facilmente smaltito in casa. Nell'acqua del mare - hanno scritto ancora gli studenti italiani che l'hanno messa a punto - si degrada in 20 giorni senza lasciare traccia".
Non è un caso, alla luce delle diverse innovazioni che porta con sé, che questo prodotto bioplastico abbia ricevuto, da quando è stato presentato, tutta una serie di premi e riconoscimenti a tema ambientale e sostenibile. Chissà se in futuro potremo dire addio, anche grazie a invenzioni come Relicta, a tutto ciò che, nonostante la praticità, fa del male alla Terra e dunque a noi stessi.