Compositori con le ali: camminando sulle chitarre elettriche questi uccellini creano incredibili melodie
Gli uccelli, per loro natura, sono incredibili cantautori: ogni specie canta le proprio melodie, e spesso rimaniamo incantati dai loro cinguettii. Immagina, però, che gli uccelli abbiano a disposizione degli strumenti sotto i loro artigli: cosa succede? È stato un pensiero casuale, un pensiero che si è velocemente trasformato un’idea: l’artista francese Céleste Boursier-Mougenot ha voluto fare un esperimento, mettendo gli uccelli in una stanza piena di chitarre elettriche.
L’idea si è poi concretizzata ed è diventata un progetto, chiamato “From here to ear”, che coinvolge 70 Zebra Finch, chiamati anche “diamanti mandarini” o “diamantini”. Il diamante mandarino è diffuso in zone costiere dell'Australia orientale e meridionale e su diverse isole della Sonda. Questa specie si adatta facilmente a diverse temperature e può vivere in più ambienti, da quelli molto caldi a quelli temperati.
L’artista francese ha messo gli uccelli in una galleria, trasformandola in una voliera, per farli interagire con 14 chitarre elettriche. Lo spazio è molto ampio e i 70 uccelli hanno avuto la possibilità di volare ed esplorare liberamente la galleria, creando – in maniera inconsapevole – dei suoni ambientali. Il risultato è stato sorprendente: i loro fischi e i loro richiami si sono fusi con i suoni prodotti dalle vibrazioni della chitarra, provocate dai loro artigli, generando così un’affascinante melodia.
Boursier-Mougenot ha pensato a questo progetto fin dalla sua infanzia: affacciandosi alla finestra, e guardando gli uccelli sui fili, ha provato ad immaginare cosa sarebbe successo se gli uccelli avessero potuto produrre della musica grazie all'utilizzo degli strumenti. In più, l’artista racconta di aver sempre fatto fatica ad imparare a suonare gli strumenti musicali, così ha affidato a tanti diamanti mandarini il compito di diventare compositori. From here to ear ha avuto un grande successo e si è presto trasformato in uno spettacolo itinerante: è stato ospitato New York, Parigi, Milano e Montreal. L’artista francese ha catturato gli uccelli e, dopo l’esibizione di 10 giorni, li ha liberati. Ogni giorno, e in tutte le mostre, un veterinario controlla lo stato di salute degli uccelli.
Un emozionante progetto che ha riscosso un immediato successo: questi uccelli, senza saperlo, sono diventati dei piccoli cantautori con le ali.