Un artista realizza il primo museo subacqueo del Mediterraneo: "un'esperienza visiva ed ecologica vivente"

di Irene Grazia Paladino

07 Agosto 2021

Un artista realizza il primo museo subacqueo del Mediterraneo: "un'esperienza visiva ed ecologica vivente"

Se, una volta, il concetto di arte era associato al bello, la situazione è ormai cambiata: l’arte è soprattutto ciò che è utile, ciò che riesce a far riflettere e a proporre nuove prospettive. Il museo era quello spazio in cui si raccoglievano le opere, appese alle pareti o poste sui piedistalli: oggi è un luogo in divenire, mai scontato, in cui vengono accolti i pensieri dell’artista e le riflessioni dei visitatori. Jason deCaires Taylor è un artista noto per i suoi incredibili musei subacquei: il suo ultimo e incredibile progetto, il Museo della Scultura Subacquea Ayia Napa (MUSAN), è il primo museo subacqueo del Mediterraneo.

via euronews

jasondecairestaylor/Instagram

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L’artista ha già realizzato dei musei subacquei con l’obiettivo di dare nuova vita all’ambiente marino, ma questo è il primo che si trova nel Mediterraneo. Il museo è stato descritto come “una foresta sottomarina” e si trova a 200 metri al largo della costa di Aiya Napa, a Cipro. Vi sono alberi, bambini che giocano, personaggi che esplorano il suggestivo ambiente. Come altre opere di Taylor, il progetto non è pensato solo per la sua bellezza e per fornire un’esperienza subacquea unica: l’obiettivo dell’artista è quello di creare un habitat per favorire la vita marina. In molti mari, infatti, la vita marina si è esaurita: le sculture dell’artista sono realizzate con materiali a pH neutro, in modo tale da tutelare l’ambiente, e forniranno protezione alle creature marine. Si tratta, quindi, di un museo in continuo divenire: quando l’ambiente si popolerà, creerà un luogo ancor più suggestivo. Vi sono poi le alghe, considerate “i polmoni dell’oceano”, in grado di generare grandi quantità di ossigeno.

jasondecairestaylor/Instagram

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Ci sono voluti parecchi anni prima di riuscire a completare il progetto: prima di far posto alle statue e al nuovo ecosistema marino, infatti, l’area è stata ripulita. Gli scienziati dovrebbero essere in grado di monitorare lo sviluppo della flora e della fauna e la loro speranza è che le sculture, in futuro, vengano quasi del tutto oscurate dalla crescita della vita marina.

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Marine Argyrou, direttore del Dipartimento della pesca e della ricerca marina, dice che “Il museo sottomarino sarà un'esperienza visiva ed ecologica vivente, con opere d'arte che interagiscono con la natura e si evolvono nel tempo e sono certo che avvicinerà le persone all'ambiente marino e alla conservazione e protezione del nostro ecosistema marino.”
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