Un artista realizza il primo museo subacqueo del Mediterraneo: "un'esperienza visiva ed ecologica vivente"
Se, una volta, il concetto di arte era associato al bello, la situazione è ormai cambiata: l’arte è soprattutto ciò che è utile, ciò che riesce a far riflettere e a proporre nuove prospettive. Il museo era quello spazio in cui si raccoglievano le opere, appese alle pareti o poste sui piedistalli: oggi è un luogo in divenire, mai scontato, in cui vengono accolti i pensieri dell’artista e le riflessioni dei visitatori. Jason deCaires Taylor è un artista noto per i suoi incredibili musei subacquei: il suo ultimo e incredibile progetto, il Museo della Scultura Subacquea Ayia Napa (MUSAN), è il primo museo subacqueo del Mediterraneo.
via euronews
L’artista ha già realizzato dei musei subacquei con l’obiettivo di dare nuova vita all’ambiente marino, ma questo è il primo che si trova nel Mediterraneo. Il museo è stato descritto come “una foresta sottomarina” e si trova a 200 metri al largo della costa di Aiya Napa, a Cipro. Vi sono alberi, bambini che giocano, personaggi che esplorano il suggestivo ambiente. Come altre opere di Taylor, il progetto non è pensato solo per la sua bellezza e per fornire un’esperienza subacquea unica: l’obiettivo dell’artista è quello di creare un habitat per favorire la vita marina. In molti mari, infatti, la vita marina si è esaurita: le sculture dell’artista sono realizzate con materiali a pH neutro, in modo tale da tutelare l’ambiente, e forniranno protezione alle creature marine. Si tratta, quindi, di un museo in continuo divenire: quando l’ambiente si popolerà, creerà un luogo ancor più suggestivo. Vi sono poi le alghe, considerate “i polmoni dell’oceano”, in grado di generare grandi quantità di ossigeno.
Ci sono voluti parecchi anni prima di riuscire a completare il progetto: prima di far posto alle statue e al nuovo ecosistema marino, infatti, l’area è stata ripulita. Gli scienziati dovrebbero essere in grado di monitorare lo sviluppo della flora e della fauna e la loro speranza è che le sculture, in futuro, vengano quasi del tutto oscurate dalla crescita della vita marina.
Marine Argyrou, direttore del Dipartimento della pesca e della ricerca marina, dice che “Il museo sottomarino sarà un'esperienza visiva ed ecologica vivente, con opere d'arte che interagiscono con la natura e si evolvono nel tempo e sono certo che avvicinerà le persone all'ambiente marino e alla conservazione e protezione del nostro ecosistema marino.”
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