Fermata in autostrada per eccesso di velocità: "avevo fretta, dovevo andare in bagno"
Ci sono situazioni in cui certe persone farebbero e inventerebbero qualsiasi cosa pur di giustificarsi per un loro comportamento scorretto. Pensate ad esempio a un posto di blocco delle forze dell'ordine: anche un normalissimo controllo di routine, se non si hanno tutte le carte in regola, può diventare una fonte di problemi, ed è lì che scattano l'inventiva e la fantasia di chi si si trova in torto, dando vita agli episodi più assurdi e incredibili.
Non sappiamo se la donna di cui stiamo per parlarvi abbia raccontato una bugia totale ai poliziotti che l'hanno fermata, ma di certo la situazione che ha vissuto, raccontata come lo hanno fatto i media, non può che strappare un sorriso, e di certo ha un lato ironico da non sottovalutare. Bloccata dalla polizia per uno spaventoso eccesso di velocità, l'autista ha pensato bene - o male? - di accampare una scusa tra l'assurdo e il tragico.
via BBC
Derbyshire Roads Policing Unit/Twitter
È accaduto in Gran Bretagna, e precisamente nel Derbyshire, dove la polizia locale ha pubblicato un post su Twitter che ha reso virale l'episodio. Il 28 luglio 2021 una pattuglia ha fermato un costoso suv Mercedes G Wagon che viaggiava a una velocità a dir poco fuori dai limiti.
Alla guida c'era una donna che aveva toccato i 209 km/h, e aveva percorso un tratto dell'autostrada M1 a una velocità media di circa 177 km/h. Davanti a un'infrazione così palese, i rappresentanti delle forze dell'ordine non sono rimasti a guardare e, una volta che sono riusciti ad arrestare la corsa del potente fuoristrada bianco, hanno messo la guidatrice davanti alle sue responsabilità, ricevendo una risposta che probabilmente non si sarebbero mai aspettati.
"Avevo un'urgenza: dovevo andare in bagno" avrebbe detto l'automobilista ai poliziotti che le hanno chiesto il motivo della sua andatura ben oltre i limiti di velocità consentiti in autostrada. È quasi inutile sottolineare la sorpresa delle forze dell'ordine di fronte a una risposta così.
Non solo perché non si aspettavano una giustificazione del genere, ma anche perché la giovane sembrava davvero convinta di quanto stesse dicendo. E i guai con la legge, per lei, non erano nemmeno destinati a finire, visto che, invece di una regolare patente di guida, la donna era in possesso di una licenza provvisoria, trattandosi quindi di una principiante. L'auto, a quel punto, è stata sequestrata, e non è ancora chiaro quali saranno le conseguenze per l'incauta guidatrice. Una cosa è certa, però: che avesse o meno l'urgenza di andare in bagno, avrà imparato a non esagerare al volante!