Surfista viene inseguito da uno squalo e scappa: il filmato è da brividi
Ci sono momenti in cui viviamo situazioni che ci sembrano perfette, emozionanti, se non addirittura idilliache, ma che possono rivelarsi, nel giro di pochissimi istanti, pericolosissime e potenzialmente letali.
Pensate ad esempio a un appassionato di surf: cosa potrebbe esserci di meglio, per lui, di una bella uscita in mare sulle coste australiane? Probabilmente nulla. Eppure, nel caso del surfista di cui stiamo per parlarvi, a rovinare tutto e a trasformare un momento tranquillo in puro terrore, ci ha pensato proprio il mare, che nascondeva una temibile insidia dalla quale, per fortuna, il giovane è riuscito a scampare sano e salvo.
via ABC News
Un incontro ravvicinato che non dimenticherà tanto facilmente, quello vissuto Roger Essig, il surfista in questione. L'uomo si trovava sulla Gunnamatta Surf Beach a Fingal, nello Stato australiano del Victoria. Stava facendo surf insieme a un amico sulle acque alte di un mare molto calmo, quando all'improvviso non ha potuto fare a meno di avvertire che qualcosa stava turbando la tranquillità del momento.
Era proprio una presenza in movimento, che proveniva dalle profondità marine. Stando a quanto ha raccontato, Roger ha abbassato lo sguardo e si è accorto che si trattava di uno squalo. L'animale, lungo circa 1,8 metri, si stava avvicinando, e non aveva certo un'aria amichevole.
"Il mio primo pensiero è stato: mi ha puntato e sta venendo verso di me. Questo squalo sa chiaramente cosa sta facendo - ha detto il surfista - è un predatore con milioni e milioni di anni di evoluzione". Il caso ha voluto che Roger avesse appena iniziato a registrare un video con la nuova attrezzatura fotografica che stava testando proprio quel giorno in mare. Così, l'episodio è stato ripreso da un filmato che sembra uscito direttamente da un film horror.
Spaventato, l'uomo ha iniziato a urlare, cercando allo stesso tempo un modo per allontanare e terrorizzare l'animale, che invece sembrava seriamente intenzionato a seguirlo. "Ho iniziato a nuotare preso dal panico, stava venendo verso di me, e ci sono voluti circa 10 minuti prima che riuscissi a raggiungere la riva - ha raccontato ancora - non c'erano onde, ed è stato più difficile scappare".
Per fortuna, alla fine sia Roger sia il suo amico sono riusciti a mettersi in salvo, e possono raccontare lo spavento che si sono presi su quella spiaggia australiana. Per sua stessa ammissione, il surfista ha detto di non essere riuscito a mantenere la calma sufficiente per nuotare lentamente. Di certo, il fatto che sia scappato in preda al terrore ha contribuito a far accanire lo squalo contro la sua possibile preda. Il video e la storia del rocambolesco inseguimento, nel frattempo, hanno fatto il giro del mondo, e non possiamo che pensare che, per questo surfista, le cose avrebbero potuto mettersi molto, molto peggio!