Il tuo cervello è più felice se ti trovi vicino all'acqua: una ricerca scientifica spiega perché

di Marcello Becca

18 Settembre 2021

Il tuo cervello è più felice se ti trovi vicino all'acqua: una ricerca scientifica spiega perché

Non occorrono grandi esperimenti scientifici per dire che una vacanza al mare faccia bene e sia divertente. La maggioranza di noi ama passare del tempo vicino all’acqua o fare sport acquatici. Questo vale anche per gli amanti della montagna perché - anche loro - si sentono più sereni sulle rive di un lago o ascoltando il rumore di un ruscello. Però c’è chi ha voluto analizzare con metodo sperimentale questo tipo di sensazione. Un’equipe di scienziati americani ha dimostrato l’evidenza di cinque ragioni importanti secondo le quali il nostro cervello ci rende più felici vicino all’acqua. Ecco quali sono:

via wallacejnichols.org

Martin Cox/Wikimedia

Martin Cox/Wikimedia

Il biologo marino e ricercatore universitario Wallace J. Nichols, ha voluto indagare una sensazione che tutti noi condividiamo nei nostri cuori: la felicità che proviamo nel momento in cui siamo vicini all’acqua. Questo non vale solo per gli amanti del mare o delle attività sportive acquatiche, ma anche per chi si rilassa al rumore di un ruscello montano o dell’onda placida di un lago.

Wallace ha scritto un trattato su questo argomento cercando di analizzarne tutti i possibili motivi (dal titolo: “La Mente Blu: la scienza sorprendente che mostra come stare vicino, sopra, dentro o sotto l’acqua possa renderti più felice, più sano, più connesso e migliore in ciò che fai”).  Da questa sua lunga ricerca emergono cinque punti che ne determinano il motivo:

Pxhere

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1. Connessione biologica

La prima ragione sembra proprio essere la connessione biologica con i fluidi. Noi uomini sviluppiamo i nostri organi nel liquido amniotica e siamo composti soprattutto di acqua (fino al 70% un bambino, 60% un uomo adulto).
Il cervello si trova nella nostra scatola cranica sotto forma di fluido cerebrospinale chiaro e privo di colore. Inoltre, è molto probabile che i nostri antenati si fossero sviluppati in acqua e solo in secondo momento si siano adattati alla vita sulla terra ferma. Ancora oggi alcune strutture della corporature dei feti sono simili a quelle dei pesci - sempre secondo Wallace - e l’acqua che si trova nelle nostre cellule può essere paragonata a quella del mare.

2. Stimolo neuronale positivo

Basta trovarsi vicino alla costa del mare per avere una sensazione di maggior relax e abbassamento dello stress. Questo è dovuto alla stimolazione sensoriale - il piacere del rumore delle onde, il profumo salmastro, la vista aperta sull’orizzonte - che ci facilita nell’introdurci a uno stato psichico di pace interiore.

Reazioni contrarie, invece, sono suscitate dagli ambienti cittadini con le loro forte sollecitazioni visive e uditive.

3. Stimolo neuronale positivo anche differito

Non soltanto ci fa bene essere vicino all’acqua, ma anche immaginare di essere vicino all’acqua! Avere delle fotografie o dei video di paesaggi marittimi è più rilassante rispetto ad altri tipi di immagine. Il nostro cervello, infatti, non distingue tra la realtà e ciò che vividamente immaginato: pertanto assistere a uno spettacolo naturale alleggerisce lo stress mentale.

Piqsels

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4. Maggior vivacità intellettuale 

Un ricerca del 1995 ha dimostrato che un gruppo di studenti presentava una maggiore capacità di concentrazione e migliori voti rispetto ad un altro gruppo di studenti che non viveva in camere con vista sul mare.

 5. La forza del colore blu

Secondo Wallace sarebbe dimostrato che il blu è il colore più amato e universalmente considerato il colore della calma (secondo una ricerca del 2003 su un campione di persone di tutte le nazionalità). Inoltre, tutte le sue sfumature - dall’azzurro all’indaco - avrebbero sul nostro corpo un potere benefico e rivitalizzante.

Insomma, cosa state aspettando? Correte a rilassarvi ovunque sia presente dell'acqua!