Questo nuovo sistema di raffreddamento sfrutta la luce solare e l'acqua salata
Avreste mai pensato di raffreddare un ambiente senza l’utilizzo di elettricità? Ora è possibile! In Arabia Saudita, infatti, un nuovo sistema di raffreddamento sperimentale senza elettricità è in fase di sviluppo presso la King Abdullah University of Science and Technology (KAUST). A rivelarlo è un comunicato stampa che illustra le varie fasi del progetto, dimostrando come il sale e luce solare possono raffreddare uno spazio ampio quanto una camera da letto o alimenti fino a bassissime temperature.
via KAUST Discovery
Uno dei problemi su cui gli ingegneri e scienziati si sono spremuti di più le meningi, è capire come affrontare la carenza di risorse primarie in Medio Oriente. L’acqua potabile e la corrente elettrica non sono presente nel territorio ed è difficile riuscire a servire in maniera esaustiva le diverse città presenti nel paese. Inutile quindi pensare di poter raffreddare un ambiente con i soliti metodi. Un problema che richiede sicuramente delle soluzioni innovative senza precedenti.
Ecco, quindi, che gli scienziati della King Abdullah University hanno trovato un’idea geniale per poter raffreddare ambienti di diverse dimensioni per contrastare il clima desertico di quelle zone. Paradossalmente, il sistema di raffreddamento si basa proprio sul calore della luce solare.
L'installazione sperimentale chiamata utilizza una combinazione apparentemente semplice, sfruttando unicamente sale e luce solare per produrre l’effetto di raffreddamento degli spazi interni. La cosa incredibile, è che questo passaggio non richiede la corrente elettrica. La macchina, infatti, sfrutta il fenomeno naturale del "cambio di fase" che si traduce in energia nel momento in cui cristalli di sale si dissolvono nell'acqua. In altre parole, quando il sale viene aggiunto all'acqua calda, per via di una reazione chimica l'acqua si raffredda rapidamente mentre il sale si dissolve.
Tutta questione di chimica...
I ricercatori universitari si sono resi conto che il composto chimico migliore per questo progetto è il nitrato di ammonio per via della sua elevata solubilità in acqua e per il suo potere di raffreddamento.
Il nitrato di ammonio è economico ed è già ampiamente utilizzato nei fertilizzanti, il che significa che è anche un'opzione commercialmente valida. Ciò che risulta dagli esperimenti, è che il nitrato di ammonio, all’interno di rivestimenti appostiti nelle pareti, riesce a raffreddare l’ambiente in circa 20 minuti fino, passando da 25ºC a 3,6ºC.
Il team universitario ritiene che il loro sistema all’avanguardia possa essere utilizzato per il raffreddamento degli edifici e per la refrigerazione degli alimenti. Il sale, una volta sciolto, può essere nuovamente cristallizzato e riutilizzato facendo evaporare l'acqua tramite il calore solare.
Insomma, sembra che questo metodo possa davvero funzionare e stravolgere completamente il modo di raffreddare gli ambienti. Forse potrebbe essere la soluzione ai numerosi sprechi di energia dei condizionatori di cui noi tutti disponiamo…