Insegnante educa gli alunni alle spese reali: banchi in affitto e "soldi" in più se si comportano bene
Quante volte abbiamo pensato o sentito dire che la scuola dovrebbe insegnare ai giovani anche cose più pratiche e appartenenti al mondo reale? Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di riflettere sul fatto che è difficile trovare un'applicazione pratica e quotidiana per certi insegnamenti.
Effettivamente è molto difficile che, tra i banchi di scuola, si imparino a gestire situazioni e incombenze che poi, quando si cresce, diventano quotidiane, e sulle quali nessuno, in precedenza, ci aveva dato "istruzioni". È proprio partendo da questo presupposto che il signor Vuong, l'insegnante di cui stiamo per parlarvi, ha deciso di adottare un metodo didattico davvero particolare, che ha sollevato un ampio dibattito, con posizioni favorevoli e altre contrarie.
via teamvuong/TikTok
Educare gli alunni a far fronte alle incombenze economiche, come bollette da pagare e rate da onorare. Questo, in sintesi, è l'intento di Vuong, che ha escogitato un metodo completo, dettagliato e sicuramente inconsueto per inserire questa "materia" nel programma dei suoi piccoli studenti.
Cosa fa di tanto particolare questo docente di Washington? Li inserisce in un vero e proprio sistema economico, simile a quello presente nel mondo reale degli adulti, dove si pagano tasse, bollette, assicurazioni o rate di affitto e mutuo. In un suo video pubblicato su TikTok, dove è conosciuto come @teamvuong, l'uomo ha spiegato e analizzato il suo metodo d'insegnamento economico, che lui chiama "sistema di economia dei token".
"Oggi è l'ultimo venerdì del mese ed è il giorno dell'affitto - spiega - gli alunni ricevono un dollaro per tutti i giorni in cui sono a scuola, e possano guadagnare un dollaro in più a settimana per i loro comportamenti virtuosi. L'ultimo venerdì di ogni mese devono pagare l'affitto". Già, avete capito bene: quando Vuong parla di "affitto" intende l'affitto del banco di ogni alunno, fissato a 15 Brain Bucks, ossia "dollari" ovviamente finti.
I bambini possono scegliere di spendere i loro "soldi" rimanenti per acquistare giochi da un contenitore chiamato "scrigno del tesoro", oppure possono scegliere di metterli da parte, come dei veri risparmiatori in erba. Se invece non vogliono più pagare l'affitto mensile del banco scolastico, possono anche optare per l'acquisto, fissato a 75 "dollari".
È quasi inutile dire che il video di Vuong, in breve tempo, ha sollevato moltissime reazioni sul web, collezionando milioni di visualizzazioni. Tra le persone che lo hanno visto, non è mancato chi ha elogiato il metodo scelto dall'insegnante, definendolo "creativo" e perfetto per far entrare i più piccoli a stretto contatto con i problemi reali dei genitori. Inoltre, questo sistema economico di classe è stato lodato perché, secondo molti, riuscirebbe a far capire presto ai piccoli come gestire al meglio il loro budget: una vera abilità di vita da non sottovalutare.
Oltre ai commenti positivi, però, non sono mancate le critiche. Chi ha contestato Vuong, in particolare, sostiene che i bambini non dovrebbero imparare così presto tali meccanismi, che possono farli entrare già da piccoli in un'ottica di competizione o prevaricazione del prossimo. Inoltre, diverse critiche sono state anche rivolte alla scelta di fornire un "dollaro" per ogni giorno di frequenza che, specie in caso di problemi di salute degli alunni, non favorirebbe certo l'equità di trattamento.
Che ne pensate del metodo adottato da questo insegnante? Può rivelarsi utile?