Scoperto in Norvegia uno sci "preistorico": ha 1300 anni ed è perfettamente conservato
Quando parliamo di scoperte archeologiche, siamo abituati ad aspettarci oggetti di un certo tipo, ad esempio appartenenti a corredi funebri o a monumenti ed edifici del passato. Di sicuro, in pochi - anche tra gli esperti - si aspetterebbero di riportare alla luce... uno sci!
Sì, avete capito bene: la scoperta avvenuta in Norvegia, nei pressi del Monte Digervarden, ha davvero dell'incredibile, non solo perché "completa" un altro ritrovamento avvenuto nel 2014, ma anche perché ha catapultato gli archeologi davanti a un cimelio davvero particolare. Sebbene non si tratti del più antico sci "preistorico" mai trovato, è senza dubbio quello conservato nel modo migliore.
via secretsoftheice
Proprio da quelle parti, nel 2014, gli archeologi si erano imbattuti in uno dei due sci in questione. Mancava ovviamente l'altro, ma ora non più. Dopo diversi anni di ricerche, infatti, complice il restringimento delle superfici ghiacciate, la coppia di sci si è riunita.
La neve e il ghiaccio in ritirata stanno rivelando lentamente i loro segreti nascosti per anni e anni e, visto che hanno agito come agenti di conservazione, hanno senza dubbio favorito l'ottimo stato in cui sono arrivati questi reperti ai nostri giorni.
Una conseguenza piuttosto curiosa del cambiamento climatico, dunque, che sta aiutando gli studiosi a fare luce su diversi aspetti, finora sconosciuti, della nostra storia. Dal Nord America alla Siberia, passando per la Scandinavia, lo scioglimento dei ghiacci significa anche questo. La Norvegia, in tal senso, detiene una sorta di primato dei reperti riportati alla luce in modi simili.
Dopo 1300 anni, questi antenati degli sci come li conosciamo oggi possono finalmente tornare insieme. Si ritiene infatti che risalgano al 750 d.C. circa, un dettaglio condiviso dal team del Glacier Archaeology Program e di Secrets of Ice. Sono state proprio le squadre di questi programmi a rendere nota la notizia al mondo, rivelando che il secondo sci è stato trovato a soli 5 metri di distanza dal punto in cui era emerso il primo.
Nello specifico, si tratta di tavole di legno, lunghe rispettivamente 187 e 204 centimetri, in uno stato di conservazione ottimo. Il secondo sci rivenuto ha tre attacchi intrecciati in betulla, un cinturino in pelle e vari accessori per il fissaggio. "Gli sci non sono identici, ma non dovremmo aspettarci che lo siano - ha scritto in un post sul blog Secrets of Ice l'archeologo Lars Holger Pilo - sono fatti a mano, non prodotti in serie e hanno una lunga e individuale storia di usura e riparazioni".
Nonostante queste delucidazioni, su tali oggetti rimangono ancora tantissime domande senza risposta. Ad esempio non è chiaro perché si trovassero proprio lì, così come non è ovviamente certa l'identità di chi li indossasse. Non c'è dubbio, però, che un ritrovamento del genere riesca a suscitare un enorme fascino, non trovate?