Trovano un cellulare nello stomaco di un uomo: lo aveva inghiottito 6 mesi prima
Qualsiasi medico lo sa: in una professione come quella che si è scelto se ne vedono davvero di tutti i colori. È difficile, tuttavia, arrivare ai livelli del paziente egiziano protagonista dell'episodio che stiamo per raccontarvi. La vicenda di quest'uomo, entrato in ospedale lamentando forti dolori addominali, ha fatto in breve tempo il giro del mondo, e non è difficile comprenderne il perché.
Il suo stomaco non soffriva di patologie particolari o gravi, ma era semplicemente "stufo" di ospitare un elemento che lì dentro proprio non doveva trovarsi. Di che si trattava? Di un telefono cellulare!
via Gulf Today
Pixabay - Not the actual photo
Sì, avete letto bene: quando un uomo di 33 anni si è recato presso l'ospedale universitario di Aswan, nell'Egitto meridionale, i medici che lo hanno preso in cura non potevano credere ai loro occhi. Il paziente in questione lamentava dolori addominali, ed è apparso subito chiaro che aveva dei problemi gastro-intestinali in corso.
Dopo averlo sottoposto agli opportuni esami clinici, una radiografia ha svelato la verità. Dentro al suo stomaco c'era un oggetto rettangolare, un corpo estraneo che decisamente non avrebbe dovuto essere incastrato lì dentro. Sebbene sulle prime l'identità di tale oggetto non è risultata chiara al personale ospedaliero, è bastato approfondire un po' di più per rendersi conto che si trattava proprio di un telefonino!
Nello specifico, il malcapitato aveva ingerito un vecchio dispositivo portatile, di quelli "a mattoncino", che ormai tra le persone sono sempre più rari. Non per quest'uomo, tuttavia, che per motivi ancora da chiarire ne ha ingoiato uno tenendolo nel suo stomaco per un periodo che ha dell'incredibile. Stando a quanto riferito, infatti, quel telefono sarebbe stato lì per ben 6 mesi.
Pixabay - Not the actual photo
Operato d'urgenza per le lesioni che l'oggetto stava causando nei suoi organi, il 33enne, con ottime probabilità, se la caverà. Il rischio e le preoccupazioni maggiori, per lui, derivavano dalla batteria del cellulare, nonché dalle sostanze in essa contenute, potenzialmente fatali. Interrogato sull'accaduto, l'uomo ha confessato di aver ingoiato il telefono sei mesi prima, ma di non aver avuto il coraggio di recarsi in ospedale per l'imbarazzo che tutta la situazione gli avrebbe provocato.
Il Presidente del Consiglio d'amministrazione degli ospedali universitari di Aswan, Mohamed El-Dahshoury, ha dichiarato che mai, prima di questo caso, si era visto da quelle parti un paziente con un problema del genere. Di certo, in mezzo a tanti casi clinici, per un medico non è cosa di tutti i giorni affrontarne uno come questo. Mentre le cause - e ovviamente anche le modalità - dell'ingerimento di quel telefono rimangono sconosciute, non ci resta che sperare che il 33enne possa evitare "bocconi" indigesti come questo!