Questa cittadina offre soldi e un servizio di "nonni su richiesta" per convincere le persone a trasferirsi
Sono tante le realtà locali che, nel mondo, cercano di risollevarsi provando a incentivare le persone a trasferirsi lì. Vuoi per la loro posizione geografica, vuoi per la mancanza di alcuni servizi, lo spopolamento dei piccoli centri è un fenomeno più diffuso di quanto si pensi, e per questo in molti cercano di contrastarlo nei modi più vari. La cittadina statunitense dell'Indiana di cui stiamo per parlarvi ne è un esempio.
Con la speranza di aumentare la popolazione residente, Greensburg sta incentivando le persone al trasferimento non solo con i soldi, ma anche offrendo un servizio davvero particolare, che potrebbe risultare perfetto per tutte quelle famiglie con figli che hanno difficoltà a coniugare sfera personale e sfera lavorativa. Avete mai sentito parlare di "nonni on demand"?
Prima regola: ospitalità. Partendo da questo presupposto, l'amministrazione di Greensburg, nella Contea di Decatur, Indiana, ha deciso di escogitare un sistema per incentivare al trasferimento che sta facendo rapidamente il giro del mondo per la sua originalità.
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Chiunque si trasferisca lì per un periodo compreso tra 6 e 12 mesi, merita degli incentivi. Di che si tratta? Di contributi in denaro di 5.000 e 2.000 dollari, i primi pensati per far ammortizzare i costi del trasloco, mentre i secondi offerti in carte regalo per effettuare spese presso i negozi del posto. Ma non è finita qui. Oltre ai soldi, Greensburg regalerà ai suoi nuovi residenti un abbonamento annuale a uno spazio di co-working e un servizio che definire originale sarebbe riduttivo.
"Nonni a domicilio": per tutte le famiglie con bambini e genitori impegnati in lavori che non gli consentono di badare ai piccoli, Greensburg ha annunciato che questo sarà il modo in cui potranno ricevere assistenza all'infanzia. Sono già in molti, a tale proposito, gli anziani locali che si sono offerti per fare da baby-sitter ai nuovi arrivati, in modo volontario e gratuito. Non solo: gli stessi "nonni" prepareranno anche pasti fatti in casa, da offrire al vicinato.
"Sono disposta a essere una nonna per il bimbo di chiunque ne abbia bisogno" ha detto Tami Wenning, residente del posto e direttrice esecutiva della Decatur County Community Foundation. "La nostra comunità è davvero accogliente e calorosa con le persone - ha proseguito - e vogliamo solo che chi arrivi qui si senta bene per la scelta che ha fatto". L'intento, in effetti, stando anche alle parole del sindaco Joshua Marsh, è proprio quello di far sperimentare a chi vive nelle grandi metropoli uno stile di vita diverso, più umano, sostenibile e a misura, incentivando allo stesso tempo il ripopolamento.
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In particolare, l'offerta è rivolta a lavoratori autonomi e a chi svolge attività da remoto, un modo di lavorare che non sempre consente di gestire al meglio le necessità familiari, pur trovandosi dentro casa. Che ne pensate di questa iniziativa? Andrebbe replicata anche altrove?