Coltivati e raccolti i primi peperoncini sulla Stazione Spaziale Internazionale: "esperimento riuscito"
Sebbene gli astronauti che ne fanno parte siano abituati e addestrati per sopravvivere nelle condizioni più difficili, la vita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale non è sempre una passeggiata. Pensate ad esempio al cibo: mangiare per lungo tempo cibi preconfezionati, alle lunghe, può risultare monotono e piuttosto noioso. È vero: quello del cibo magari è un aspetto marginale per chiunque viva un'esperienza simile, ma anche il gusto vuole la sua parte e, alle lunghe, una dieta sempre uguale a se stessa potrebbe avere ricadute sul benessere degli ospiti della ISS.
Ecco perché, da qualche tempo, sono stati attivati veri e propri programmi di coltivazione lassù. Esperimenti che, oltre a essere importanti dal punto di vista scientifico, sono perfetti per garantire un'alimentazione corretta agli astronauti, nonché la possibilità di mangiare cibi più gustosi e salutari. Stando a quanto ha annunciato la NASA, a bordo della struttura in orbita sopra la Terra sono stati coltivati e raccolti con successo, per la prima volta, peperoncini rossi e verdi provenienti dal New Mexico. Niente a che vedere, insomma, con i soliti cibi spaziali: scopriamo più da vicino questo esperimento.
via ISS Research
Se esiste un luogo dove non è possibile rispettare una dieta varia e ricca di nutrienti, quello è proprio lo spazio. Eppure, da qualche tempo, non è così, e la NASA è sempre più intenzionata a invertire questa tendenza. Per evitare che gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale soffrano di carenza di vitamine e di tutte le sostanze salutari che possono derivare dai cibi freschi, cosa ha fatto? Semplice: ha iniziato a coltivarli proprio lì, in orbita a circa 400 km dalla Terra.
Forse non tutti sanno che, nello spazio, gli astronauti possono perdere il senso dell'olfatto e del gusto: si tratta di un effetto temporaneo derivato dalla microgravità e, anche per questo, sono stati scelti per le coltivazioni proprio i peperoncini rossi e verdi. Nello specifico, sono piante con sementi provenienti dal New Mexico, le quali sono state fatte germogliare interamente sulla ISS, in un processo che non è stato affatto semplice.
Stando a quanto ha riferito l'account Twitter di ISS Research, infatti, è stato "uno degli esperimenti sulle piante più impegnativi fatti fino a oggi". Questo perché "i peperoncini sono più difficili da coltivare rispetto a molte altre possibili colture spaziali, visto che impiegano molto più tempo per germogliare, crescere e sviluppare i frutti". Nonostante tutte le difficoltà, l'esperimento è andato a buon fine, come documentato anche dall'astronauta Megan McArthur.
"Dopo il raccolto abbiamo assaggiato i peperoncini - ha scritto - e ho preparato i miei migliori tacos spaziali!". Quella dei peperoncini non è la prima coltura a essere finalizzata con successo sulla Stazione Spaziale. Diverse varietà di fiori, lattuga e cavoli hanno già visto la luce nello spazio invece che sul suolo terrestre. I peperoncini dell'esperimento Plant Habitat-04, tuttavia, hanno sorpreso tutti, non solo per il fatto stesso di essere andati a buon fine, ma anche perché potranno fornire moltissimi nuovi dati sulle piante coltivate e cresciute in questo habitat, nonché sulle ricadute che tale attività può avere sugli astronauti che, per mesi, si trovano in un luogo chiuso.