Hai un desiderio irrefrenabile di dolci? Potrebbe significare che non dormi bene o abbastanza
Ci sono piaceri, nella vita, che a volte sembrano semplicemente irrinunciabili. Il cibo è uno di questi, e per molti è davvero difficile rinunciare a uno sfizio oppure a una certa quantità di alimenti nonostante gli sforzi. I dolci, di sicuro, in questo giocano un ruolo particolare. Momenti di gusto e desideri zuccherosi, infatti, sono spesso tentazioni impossibili da contenere, tanto che c'è chi proprio non ce la fa.
Casi limite? Non proprio, perché stando allo studio di cui stiamo per parlarvi, una voglia irrefrenabile di dolce potrebbe non essere soltanto un "sintomo" di ingordigia. Al contrario, potrebbe essere legata ad un altro problema che interessa il nostro benessere psico-fisico, e che apparentemente non c'entra nulla: la qualità del sonno.
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Cosa c'entra il sonno con i dolci? A un primo sguardo, poco o nulla, eppure non è così. Uno studio dell'Irving Medical Center della Columbia University, pubblicato sul Journal of the American Heart Association, infatti, sostiene che l'eccessiva consumazione di dolci e cibi grassi è, con ottime probabilità, collegata a una scarsa qualità del sonno.
Esaminando i modelli dietetici di circa 500 donne di età compresa tra i 20 e i 76 anni che hanno partecipato alla ricerca, e mettendoli in associazione con le loro abitudini di riposo, i ricercatori statunitensi si sono accorti che quelle che, tra loro, avevano riposato male di notte, erano molto più inclini a mangiare dolci in quantità oltre il normale. Lo stesso discorso, sempre stando a quanto riferito, sarebbe stato valido per chi soffre di insonnia.
Chi non dormiva bene, dunque, ha assunto dalle 500 alle 800 calorie in più, superando ogni dose giornaliera raccomandata per sostanze come grassi saturi, zuccheri aggiunti e anche caffeina, e risultando allo stesso tempo carente per quanto riguarda fibre e cereali integrali. Ma perché il poco sonno è connesso a una dieta malsana?
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Secondo Brooke Aggarwal, autrice senior dello studio, "quando siamo privati del sonno o non riusciamo a dormire bene, i nostri ormoni possono stimolare la fame". L'insonnia, inoltre, può influenzare l'ippocampo, regione del cervello che regola l'assunzione di cibo. Così, il minor sonno può portare a prendere decisioni poco razionali e più impulsive. "Quando siamo stanchi siamo più guidati dalle emozioni" ha aggiunto la dottoressa Maya Adam, spiegando di fatto la scelta di cibi più appaganti dal punto di vista del gusto e della dolcezza.
Non è difficile immaginare come tutto questo possa condurre a problemi di salute anche gravi, come ad esempio patologie cardiache, diabetiche, oppure obesità. "Il nostro studio mette in evidenza l’importanza di un buon sonno di qualità per la gestione del peso corporeo e per la prevenzione delle malattie cardiache".
Insomma, sebbene tutti, prima o poi, abbiamo gradito una pausa dolce, non dovremmo mai dimenticare quanto è importante dormire bene. A volte il sonno può sembrarci un aspetto quasi secondario nella vita, magari persino trascurabile, ma non è così. Al contrario: è un aiuto fondamentale per tenerci in salute!