"Mio figlio ama giocare con le bambole e va bene così": mamma risponde in modo esemplare alle critiche
I giocattoli hanno un genere? Quando eravamo piccoli, probabilmente ad alcuni di noi è stato detto che alcuni giocattoli erano per le bambine e alcuni, invece, per i bambini: alle prime spettavano le bambole, le spazzole e le cucine in miniatura; ai secondi, invece, le macchinine, i supereroi e le figurine di calcio. Nel corso del tempo, però, è diventato sempre più evidente come fosse necessario che questi stereotipi - ormai radicati nella società - andassero eliminati.
via jesskkatz/TikTok
Va bene che i bambini giochino con le bambole e va bene che le bimbe sognino di fare il pilota aerospaziale: non devono esistere giochi o ruoli riservati ad un particolare genere. Una mamma di TikTok ha lanciato un grande messaggio, attirando a sé - però - moltissime critiche: in un video pubblicato sul suo profilo mostra suo figlio giocare con le bambole e con le spazzole. La didascalia che accompagna il video è chiara: “i giocattoli non hanno genere”.
La donna ha quindi preso posizione: i giocattoli non hanno genere e i genitori dovrebbero lasciare che i figli scelgano ciò che più gli piace. L’importante - e l’ambizione che dovrebbe avere ogni genitore - è che il figlio sia felice: Jess dice che il figlio ama giocare con le bambole e spazzolare i capelli e risponde alle critiche dicendo che va bene così, perché lui è felice. L’educazione di ciò che in passato è sempre stato ritenuto “diverso” e la tolleranza sono valori che vanno insegnati fin da bambini, e i genitori giocano un ruolo chiave in questo processo. Limitarli o imporre loro dei divieti significa impedire che i figli capiscano ciò che li rende felici e - soprattutto - capiscano chi sono e cosa vogliono fare nella loro vita.
Non sono mancate le critiche, dimostrando che molte persone sono ancorate ad idee ed usanze del passato. Ci sono però anche stati moltissimi commenti di supporto: ogni genitore dovrebbe desiderare solamente che il figlio sia felice, anche se questo significa abbandonare determinate credenze. C’è anche chi ha riportato la propria esperienza: un uomo ha detto che "quando ero all'asilo, che ha circa 4-5 anni, abbiamo avuto un giorno di travestimento e sono andata come una principessa. E mi piacevano le bambole e dipingere le unghie". Tu cosa ne pensi? Appoggi il pensiero della mamma?