Portogallo: multe alle aziende che contattano i dipendenti in smart-working fuori dall'orario di lavoro
Quella del lavoro da remoto è una realtà sempre più presente in molte parti del mondo. Per necessità ed eventi di vario genere sono tantissimi, oggi, i dipendenti che si trovano a svolgere i loro compiti direttamente da casa, in una situazione del tutto nuova e poco coperta da normative che tutelino sia loro stessi che i datori.
Lavorare lontani dall'ufficio, infatti, può significare perdere di vista i confini tra il tempo lavorativo e quello destinato alla vita privata, con conseguenze e ripercussioni che, a lungo termine, possono diventare anche molto pesanti. Per questo, molti Paesi si stanno muovendo per promulgare leggi e regole che tutelino questa situazione. Il Portogallo è uno di essi, e la norma di cui stiamo per parlarvi ha avuto già una notevole risonanza. Il motivo? Semplice: le aziende potrebbero ricevere sanzioni se i capi contatteranno i dipendenti al di fuori dell'orario d'ufficio convenuto.
via Daily Mail
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Stop a email, chiamate o messaggi inviati di sera, durante il fine settimana o comunque oltre gli orari lavorativi, magari con la scusa che tanto ci si trova a lavorare in una situazione più comoda: in Portogallo, grazie alla legge in questione, tutto questo non sarà più possibile. Lo ha annunciato il Ministro del Lavoro e della Sicurezza sociale Ana Mendes Godinho durante una conferenza, osservando che una regolamentazione governativa sul lavoro da remoto è sempre più urgente.
"Il telelavoro può essere un punto di svolta solo se ne traiamo vantaggio tutti e riduciamo gli svantaggi" ha affermato, riferendosi proprio a tutte quelle situazioni che, non solo in Portogallo, portano a una quotidianità lavorativa che rischia di essere più stressante rispetto a quella normale per molti lavoratori. Le aziende con più di dieci impiegati he hanno dipendenti a lavoro da remoto, così, potranno ricevere delle sanzioni qualora li contattino fuori dalle ore di reperibilità: un provvedimento drastico e deciso che potrebbe essere imitato da altri Paesi europei e del mondo. Ma, stando alle nuove regole portoghesi, non è finita qui.
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Le ditte con lavoratori in smart-working, infatti, dovranno anche contribuire alle spese sostenute dai dipendenti a casa, come ad esempio bollette di elettricità, internet e telefono, tutti oneri a cui le aziende non devono più far fronte se i dipendenti non sono in ufficio. E, per quanto riguarda i genitori in telelavoro, da ora avranno il diritto di lavorare da casa fino a quando i figli non compiranno otto anni, senza doverlo concordare in anticipo con i capi.
Che ne pensate di queste regole? Serviranno a dare un maggiore equilibrio tra lavoro e vita privata?