Le mamme lavoratrici sono stanche di dover rispondere a queste fastidiose 5 domande
Essere mamma ed essere una donna lavoratrice non è facile: non si tratta solamente di riuscire a fare tutto, e di coniugare quindi vita privata e vita lavorativa, ma si tratta anche di dover scontrarsi con domande fastidiose e stereotipi ancora troppo radicati. Sono ancora molte le persone che fanno sentire le mamme che lavorano persone cattive che trascurano i figli. Si gioca spesso sui sensi di colpa della donna, ma non si tiene conto che per la madre non è facile dedicarsi al lavoro e lasciare i figli ad altre persone. La nostra cultura, infatti, gioca sull’insicurezza di molte mamme, che pensano di non fare abbastanza.
via HuffPost
Le donne vengono attaccate per il fatto di avere un lavoro a tempo pieno: quanto tempo dovrebbero dedicare alla famiglia e quanto, invece, alla carriera? Su una questione, però, non ci sono dubbi: le donne sono stanche di ricevere domande che mettono in discussione le loro capacità di gestire entrambi gli aspetti della loro vita.
1) Perché non smetti di lavorare?: La gente spesso si chiede come faccia una mamma a gestire il lavoro con un bimbo piccolo. Di solito, poi, segue la fatidica domanda: perché non smetti di lavorare e ti prendi cura solo dei bambini? Le donne riescono a fare tutto: sacrificare la carriera non deve essere un’opzione. Le donne non sono solo mamme, e devono essere brave a prendersi cura dei figli (con il supporto del compagno), occuparsi del proprio lavoro, e prendersi cura di se stesse.
2) Perché hai deciso di avere bambini?: Essere genitori è sicuramente una sfida, ma questa sfida può - e deve - essere affrontata. Davanti alle difficoltà la soluzione non deve essere il “non avresti dovuto avere figli”: si tratta di una risposta scortese. Avere bambini è una scelta strettamente personale, che non riguarda le persone esterne alla stretta cerchia familiare.
3) Come fai a lavorare a tempo pieno?: Le donne sono stanche di ricevere sempre questa domanda: perché nessuno la pone anche agli uomini? Le donne svolgono un lavoro a tempo pieno perché, come gli uomini, provvedono alla famiglia. In un contesto ideale, inoltre, il compagno fa lo stesso: entrambi si aiutano per un obiettivo comune, cioé portare avanti la propria carriera e prendersi cura della propria famiglia.
4) Perché pagare per un asilo nido?: Molte mamme lavorano da remoto, eppure decidono spesso di mandare i figli all'asilo nido. Ricevono così questa domanda, da parte di persone che si aspettano la donna possa fare l'una e l'altra cosa contemporaneamente. Essere mamma non significa solamente trascorrere del tempo con i propri figli, ma fare in modo che la qualità del tempo sia alta.
5) In che modo il tuo lavoro influisce sulla tua vita privata?: Si pensa che la mamma lavoratrice metta in secondo piano i figli, che risentono della situazione. Questo renderebbe i figli, secondo alcune convinzioni, più tristi e stressati. Dietro a questa domanda si celerebbe quindi una sottilissima critica.
E tu? Hai mai ricevuto domande fastidiose a riguardo?