Alcune persone fanno più fatica di altre ad essere felici: la psicologia ci spiega perché

di Irene Grazia Paladino

08 Dicembre 2021

Alcune persone fanno più fatica di altre ad essere felici: la psicologia ci spiega perché

Hai mai avuto la sensazione di non riuscire ad essere felice? Molte persone sì, e per capirne il motivo - e riuscire a risolvere il problema - si affidano a dei professionisti. I livelli di ansia e tristezza, secondo alcuni studi, continuano a salire. Ma è davvero tutto perduto? Siamo condannati a rimanere infelici e a farci sopraffare dai problemi? Un articolo pubblicato su Review of General Psychology nel 2005 ci spiega perché alcune persone fanno più fatica di altre a provare un senso di felicità.

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Quanto influisce il contesto esterno sulla nostra felicità e quanto, invece, dipende da noi? Secondo questo studio, il 50% della felicità delle persone dipende dai loro geni. Il 10% dipende da circostanze personali, il 40% da quella che viene definita “attività intenzionale”. Immagina quindi una “torta della felicità” così suddivisa, secondo cui la genetica gioca un ruolo cruciale nel nostro stato d’animo. Come puoi ben immaginare, quest’ipotesi è stata oggetto di numerose critiche. Ma come è possibile che la genetica influisca così tanto? I genetisti comportamentali si sono occupati di studiare questa variabile, per stimare le componenti genetiche e ambientali.

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A seguito delle critiche, gli autori hanno pubblicato un altro articolo, dove riconoscono che la felicità dipende dall’interazione tra la nostra genetica e l’ambiente in cui viviamo: natura personale e cultura non sono quindi indipendenti, ma si influenzano reciprocamente. “Questo è il motivo per cui due persone cresciute nello stesso ambiente possono rispondere in modo diverso, il che significa che l'assunzione di un ambiente uguale da parte della genetica comportamentale non è più valida.” Secondo lo studio, inoltre, le persone possono diventare più o meno felici, a seconda della sensibilità ambientale, e quindi alla loro capacità di cambiare e adattarsi al contesto. La felicità, quindi, dipenderebbe dalla nostra capacità di evolverci e migliorare. Non siamo destinati ad essere infelici, ma alcune persone fanno più fatica ad adattarsi ai cambiamenti. La genetica, quindi, non è l’unico fattore determinante: le scelte che facciamo, il luogo in cui viviamo, le persone che ci circondano sono tutte variabili che influiscono sulla nostra felicità.