L'Isola della Discussione: il luogo dove le persone risolvevano i loro problemi con formaggio e whisky
A volte, quando i toni di una discussione si fanno particolarmente accesi, sembra quasi che tutto ciò che abbiamo intorno d'improvviso svanisca e che persone, luoghi e altro non abbiano più importanza, dato che focalizziamo l'attenzione su chi abbiamo davanti, almeno finché le divergenze non si sono placate.
Se anche voi avete vissuto esperienze simili, e magari avreste avuto voglia di trovare un posto tranquillo dove appianare tutti i contrasti, sappiate che al mondo esiste una piccola terra emersa che farebbe proprio al caso vostro. Nella magnifica cornice naturale e paesaggistica della Scozia c'è infatti un'isola che, storicamente, ha assunto proprio questa funzione: un posto dove recarsi per discutere finché non si giungeva ad un accordo.
via Vinepair
Si sa: una discussione accesa e magari su questioni importanti, certe volte, ha bisogno di molto tempo per essere chiarita. Per facilitare le cose, in certi momenti è bene trovarsi in un territorio neutro, che possa favorire la concentrazione su quello che le due parti hanno da dirsi, nonché sugli accordi a cui devono arrivare. Un luogo come l'isoletta scozzese di cui vogliamo parlarvi, conosciuta da secoli proprio come Isola della Discussione.
In dialetto locale si chiama Eilean a' Chòmhraidh, ed è una piccola terra emersa che si trova a breve distanza dalla costa meridionale del Loch Leven, nei pressi di Ballachulish. A vederlo, non si direbbe che questo lembo di terra formato da rocce e qualche albero possa aver ricoperto un ruolo storico di qualche tipo, eppure nelle antiche usanze scozzesi era proprio così.
Prima che le controversie tra i membri del clan locale, quello dei MacDonald, arrivassero a livelli critici, infatti, i capi decisero che i litiganti venissero spediti proprio lì sopra, accompagnati da nulla eccetto che da una scorta di formaggio, torte d'avena e whisky. Non potevano tornare sulla terraferma finché non avessero risolto i loro problemi, raggiungendo un accordo pacifico. A quel punto, gli altri uomini del clan potevano raggiungerli e prendere parte alla ritrovata pace.
Insomma: le persone più litigiose venivano letteralmente confinate lì finché non avessero raggiunto l'armonia. Anche se può sembrare un metodo un po' drastico, ci sono diverse fonti storiche che testimoniano che quest'isoletta ha salvato molte vite, riducendo di tantissimo il rischio che le discussioni degenerassero in violenza o atti tragici. Se dunque risolvere un problema da soli, su un'isola in mezzo a un lago scozzese, con formaggio e whisky, può apparire un'usanza stravagante, di sicuro per gli scozzesi è stata un successo.
Incontrarsi in un luogo tranquillo e concentrarsi civilmente per raggiungere un accordo su questioni spinose, infatti, non è certo una cosa scontata, così come non è da tutti avere la pazienza e la forza di intraprendere una simile impresa. Oggi più che mai, forse, avremmo bisogno di tante altre isole della discussione, che ne pensate?