Non solo caffè: sapevi che puoi utilizzare la moka in tanti modi alternativi?
In Spagna è nota come napolitana, cafetera de rosca, cafetera de fuego o italiana; in Portogallo e Brasile la si conosce come cafeteira italiana. Di cosa stiamo parlando? Della mitica caffettiera Moka.
Ideato nel 1933 da Alfonso Bialetti, questo accessorio oggi è protagonista indiscusso di moltissime cucine, oltre che un vero e proprio simbolo. Certo, tutto cambia e si stanno imponendo anche altri modi di fare il caffè. Le macchine automatiche a cialde, ad esempio, si stanno diffondendo, anche se sono più costose e meno ecologiche. Eppure la fidata caffettiera Moka non serve soltanto a fare il caffè. Sapevate che può anche essere sfruttata in molti modi diversi? Vediamone insieme alcuni.
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La moka è un oggetto abbastanza semplice, che tutti conosciamo e tutti utilizziamo per preparare il caffè. Per lungo tempo, prima che si diffondessero altre tecniche, è stata il mezzo per eccellenza per fare questa bevanda in casa. Il nome moka le è stato dato in ricordo della città portuale di Mokha, nello Yemen, da dove partivano per l'Occidente le navi cariche di caffè.
Come usare dunque la vecchia adorata Moka anche in altri modi che forse non tutti conosciamo?
Il caffè d’orzo. In primo luogo occorre ricordare che esistono anche altre bevande che possono essere miscelate all’acqua come il caffè: ad esempio, l’orzo. Certo il gusto è molto diverso, ma si tratta di un aroma che sta conquistando sempre più amatori. Inoltre è una bevanda che non presenta alcuna traccia di caffeina - a differenza del ginseng - e pertanto è consigliata a chi presenta problemi di pressione, di cuore o solo di stati d'ansia.
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Poi, c’è chi si prepara gli infusi alle erbe utilizzando la Moka. Il metodo è semplice: si riempie il serbatoio di acqua, si infilano un paio di cucchiaini del tuo infuso preferito, si chiude con il filtro a imbuto (che stavolta rimarrà vuoto) e si mette sul fuoco.
Il vin brulé. In inverno è molto piacevole bere una tazza di vino caldo. Per farlo, basta riempire la caldaia della Moka (senza superare il bordo) con vino rosso, quindi infilare il filtro. Al suo interno, si appoggiano i chiodi di garofano, un pezzetto di cannella e tutte le spezie che si preferiscono. Quando l’acqua bolle, si può offrire un magnifico vino speziato caldo e riscaldante!
Conoscevi questi utilizzi alternativi della caffettiera moka?