"Babbo Natale non esiste, è vostro padre o vostro zio": le parole di un vescovo ai bambini fanno discutere
Ci sono frasi che, in certi contesti e davanti a certe persone, forse andrebbero smussate un po', per evitare di risultare troppo diretti o, in qualche modo, poco sensibili. Ne sanno qualcosa tutti i bambini che erano presenti in chiesa nel momento in cui il vescovo italiano di cui stiamo per parlarvi ha pronunciato una frase che, di certo, ha lasciato poco spazio a sogni e fantasia.
Se infatti per molti adulti il fatto che Babbo Natale non esista può sembrare quasi scontato, ciò non è vero per tanti bambini. Per loro, la simpatica e rassicurante figura del vecchietto che porta i regali in sella alla sua slitta è senza dubbio una bellissima certezza, oltre che un motivo per sognare e rimanere affascinati in quella magica notte del 24 dicembre. Tutte cose di cui forse non ha tenuto molto conto Monsignor Antonio Staglianò, che durante una messa a Noto, in Sicilia, non ha usato mezze misure sul tema Babbo Natale.
via La Repubblica
"Babbo Natale non esiste - ha detto durante una funzione religiosa che si è tenuta nella Basilica di Noto, affollata da molti fedeli e altrettanti bambini - il rosso del vestito che indossa è stato scelto dalla Coca Cola esclusivamente per finalità pubblicitarie. I bimbi sanno che è papà o lo zio".
Parole che non sono andate per il sottile e che, neanche a dirlo, hanno lasciato di stucco i presenti, specie chi era in chiesa con i propri figli. Pronunciare pubblicamente un'affermazione del genere, per giunta durante il periodo natalizio, avrà di certo generato qualche problema negli equilibri familiari di chi era lì e magari, tornato a casa, ha dovuto dare spiegazioni ai suoi piccoli.
Non è un caso che l'episodio sia immediatamente diventato di dominio pubblico e abbia scatenato un vero e proprio coro di polemiche e commenti. La spiegazione del vescovo, che ha insistito sul fatto che Babbo Natale sia un personaggio leggendario e originato da San Nicola, di certo avrà creato un po' di malumore in tanti bambini che magari, proprio in quei giorni, hanno scritto le loro famigerate letterine.
Lawrence OP/Flickr - Not the actual photo
Per rispondere alle critiche e alle polemiche che gli sono state mosse, il vescovo ha, in un secondo momento, tenuto a precisare che "i sogni dei bambini non sono stati infranti se sanno che è il papà o lo zio", e che, con le sue parole, intendeva "spronare i più giovani ad avere di Babbo Natale un'idea più incarnata per poter vivere meglio l'attesa e soprattutto lo scambio dei doni".
Insomma: non ci resta che sperare che ciò che tanti bambini credono non sia davvero andato perduto dopo questa uscita. Che ne pensate delle parole del vescovo?