Una cassa piena di anelli nuziali: quale storia si nasconde dietro a questa foto antica?
Ci sono immagini che, da sole, bastano a raccontare migliaia e migliaia di storie. Storie che non hanno bisogno di molte parole per essere comprese, tanto sono colme di valore simbolico e importanza, ma che meritano di essere conosciute e ricordate come monito per quello che un essere umano non dovrebbe mai spingersi a fare.
Tutti abbiamo imparato sui libri di storia, da testimonianze di sopravvissuti o da film e documentari, quali e quanti orrori sono avvenuti durante l'Olocausto, eppure forse in pochi conoscono l'immagine che stiamo per mostrarvi. Uno scatto che, in apparenza, non ha nulla a che vedere con il genocidio portato avanti dai nazisti, ma che in realtà è una testimonianza densa di significato, che ci parla della Shoah da una prospettiva sicuramente inconsueta. Quella di una cassa colma di anelli nuziali.
via Snopes.com
Alcune delle immagini più agghiaccianti che documentano ciò che è avvenuto durante il periodo dell'Olocausto non mostrano vittime o scene violente, anche se sono altrettanto forti da osservare. Vestiti ammassati, depositi di valigie, scarpe, accessori, gioielli: erano questi, spesso, gli ultimi collegamenti di tante persone con la loro precedente vita da uomini e donne libere.
Una volta deportati e destinati alla prigionia, nell'ottica dei loro carnefici, non ne avrebbero più avuto alcun bisogno, e così è accaduto per le fedi della nostra foto. Un'immagine che, a un primo sguardo, può apparire quasi "innocua", ma che mostra invece centinaia e centinaia di anelli rimossi dai perseguitati e confiscati prima che finissero in prigionia.
Ciascuno di quegli anelli nuziali rappresenta una storia, apparteneva a un uomo o a una donna che lo aveva portato al dito per anni, come simbolo di un'unione familiare che, nella maggior parte dei casi, è stata cancellata, spazzata via dalla furia sanguinaria e totalitaria del nazismo. Stando a quanto si è appreso sulla fotografia, lo scatto mostrerebbe un soldato americano nell'atto di ispezionare le migliaia di fedi d'oro sottratte agli ebrei dai nazisti, e poi nascoste ad Heilbronn, in una miniera di sale, nel maggio del 1945. Altre fonti, invece, si riferiscono alla fotografia come a uno scatto relativo agli anelli trovati dalle truppe americane in una grotta attigua al campo di concentramento di Buchenwald.
Dovunque siano stati ritrovati gli anelli, una cosa è certa: erano solo una piccola - ma dolorosa - parte dei tesori nazisti che, insieme a orologi, pietre preziose e persino denti d'oro, sono stati strappati ai loro legittimi proprietari, in un atto di vera e propria cancellazione di vite e memorie. E la nostra unica speranza, quando ci troviamo di fronte a testimonianze come questa, è che non si ripetano mai più orrori del genere. Conoscevate la storia che si nasconde dietro a questa foto antica?