Si presenta all'esame di teoria alla guida della sua macchina: denunciata
Quello dell'esame della patente di guida è, per molti, un momento fondamentale e da ricordare. Chiunque l'abbia presa, infatti, ricorderà con emozione quei momenti concitati e spesso colmi di ansia da prestazione. La prova teorica, in particolare, è un passaggio davvero difficile da affrontare per moltissime persone, che sanno bene di dover dare il massimo per poter passare allo step successivo. Ma cosa succede quando l'esito dell'esame di teoria viene completamente invalidato da un curioso e assurdo errore di valutazione?
Ne sa qualcosa la donna protagonista dell'episodio che stiamo per raccontarvi, che ha fatto parlare di sé lasciando senza parole moltissime persone, in primis i poliziotti che, presso gli uffici della Motorizzazione, si sono accorti che si era presentata a fare l'esame per la patente guidando la sua stessa macchina!
via Sky Tg 24
Ivan Radic/Flickr - Not the actual photo
Immaginatevi la scena: dovete recarvi a sostenere una delle prove per ottenere la patente, e dunque il permesso di guidare un'auto, e decidete di andarci... guidando. Paradossale? Decisamente, ma è proprio quello che è accaduto in Italia, e per la precisione nella città piemontese di Biella, dove una donna di 40 anni si è presentata presso gli uffici della Motorizzazione, dove era previsto il suo esame, proprio al volante di una macchina.
Dopo aver parcheggiato di fronte alla struttura, il personale della polizia stradale presente sul posto si è insospettito poiché si è messa in fila per sostenere l'esame di guida. Una volta terminato il test - per la cronaca superato con successo - la donna è tornata alla sua auto per andarsene, ed è stato lì che gli agenti l'hanno avvicinata chiedendole di mostrare la sua patente. La 40enne, ovviamente, ne era sprovvista, e di conseguenza per lei è scattata una multa con relativa denuncia.
Stando a quanto si è appreso, la donna, di origini nigeriane, era già in possesso di una patente del suo Paese, che tuttavia non era più valida. Così, stava provvedendo al conseguimento del documento di guida italiano, ma evidentemente non ha pensato che, nel frattempo, non avrebbe potuto guidare. Insomma: un incredibile errore di valutazione che le è costato molto caro. Speriamo solo che la prossima volta si faccia accompagnare o, quantomeno, che raggiunga la sede d'esame con i mezzi pubblici!