Riscaldamento a pavimento, con termosifoni o con stufe elettriche: quale conviene di più?

di Marcello Becca

31 Dicembre 2021

Riscaldamento a pavimento, con termosifoni o con stufe elettriche: quale conviene di più?

Guardando il costo delle bollette, in questo momento dell’anno ci si chiede quale impianto sia più conveniente per riscaldare la nostra abitazione. Se il gas è da sempre considerata la soluzione meno costosa, oggi la tecnologia legata all'elettricità si è evoluta molto, fino al punto da poter essere considerata un’alternativa molto appetibile. Come comportarsi? A chi conviene passare da un sistema energetico all’altro? Facciamo chiarezza.



Curioctopus

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Nelle nostre case, tradizionalmente, è sempre stato il gas metano ad essere la fonte di energia per il nostro riscaldamento invernale. Nonostante si sappia che sia un sistema inquinante, i costi di questa scelta facevano pendere l’ago della bilancia a favore del suo utilizzo. Tuttavia, nel corso di questi ultimi anni, le bollette di chi riscalda a gas la sua abitazione sono in costante crescita. Inoltre, la tecnologia di questo tipo di caldaie non si è sviluppata molto in questi ultimi anni.

Senza contare che non esiste solo il costo del consumo a pesare su un sistema di riscaldamento. Ad esempio, i costi di installazione di una caldaia a gas sono molto più alti e complessi rispetto a un impianto elettrico. Le caldaie hanno bisogno di complessi sistemi di tubazioni e una manutenzione annuale obbligatoria oltre a molti interventi di pulizia.

Infine, tutti sanno che le caldaie a gas sono pericolose. Per questa ragione vanno installate in punti precisi della casa e in ambienti con un’adeguata aerazione. Gli impianti elettrici, al contrario, pongono meno problemi dal punto di vista della sicurezza, presentano un livello di rumorosità nullo al contrario degli impianti a gas che movimentano una notevole massa d’acqua nelle tubature.



Ben Baligad/Flickr

Ben Baligad/Flickr

Per quanto riguarda l’inquinamento, gli impianti elettrici sono da preferire perché non emettono gas inquinanti o metalli pesanti. I sistemi elettrici, inoltre, hanno solo bisogno di un’opportuna rete cui collegarsi e funzionano con interventi manutentivi sporadici. Occorre anche tenere presente che in molte abitazioni oggi sono già presenti impianti di raffreddamento che possono essere facilmente convertiti per il riscaldamento durante l’inverno. In questo modo, il cambio energetico in una casa può avvenire con una spesa contenuta usando la predisposizione già in essere per apparecchi destinati per la refrigerazione.

 

 

Kiwiev/Wikimedia

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Oggi è molto di moda installare impianti di riscaldamento a gas a pavimento. Questo impianto può essere ad acqua a circuito chiuso ovvero riscaldamento consentito da apposite tubazioni poste sotto il pavimento o con impianto elettrico, questo impianto di riscaldamento è costituito da resistenze elettriche che consentono l’emissione di calore.
In entrambe i casi, il costo dell'installazione di questo sistema è decisamente più costoso degli altri. Inoltre qualsiasi intervento di riparazione implica il rischio di dover mettere mano al rivestimento del pavimento (siano piastrello o sia parquet).

Però i costi in bolletta sono decisamente più contenuti rispetto alle altre modalità di riscaldamento degli ambienti. In genere ripagano grandemente i costi iniziali. E' stato calcolato che il taglio dei costi in bolletta del riscaldamento a pavimento si aggira mediamente intorno al 25% all'anno. La riduzione di consumo energetico di un impianto di riscaldamento a pavimento varia dall'8 al 30% a seconda del tipo di isolamento, della grandezza delle stanze da scaldare e del tipo di alimentazione. 

In conclusione quale tipologia scegliere? Appare evidente che ci si deve sempre più orientare a riscaldamenti elettrici dati i costi in aumento del gas e la maggiore efficienza della tecnologia degli impianti equilibrata a un minor tasso di inquinamento.
Tra gli impianti elettrici, quale scegliere?
La cosa migliore, specialmente in ambienti piccoli, sarebbe quella di affrontare la costosa spesa di un impianto di riscaldamento a pavimento che - nel corso del tempo - si rivela molto meno "goloso" di chilocalorie rispetto agli impianti a termosifone e più performante in termini di efficacia.