È malato ma non può andare in pensione: i suoi colleghi gli regalano le ferie
Nonostante ci troviamo spesso a leggere e raccontare episodi tutt'altro che positivi sul mondo del lavoro e sulle difficoltà che molte persone vivono giorno per giorno, ogni tanto per fortuna arriva qualche notizia positiva, proprio come quella di cui vogliamo parlarvi di seguito.
In mezzo a tanti screzi con capi e colleghi, ingiustizie e persino soprusi, questa volta un gruppo di dipendenti di un'azienda italiana è stato protagonista di un gesto esemplare nei confronti di un collega. Un atto di generosità che ha fatto presto notizia, e che merita di essere raccontato. In pochi, ne siamo sicuri, rinuncerebbero ai propri giorni di ferie per favorire il pensionamento di un altro impiegato: in questo caso, però, è andata proprio così.
via Repubblica
Il protagonista della storia è il 64enne Alfredo Lupi, che lavora presso l'azienda italiana Senna Inox, in provincia di Lodi. È a lui che i colleghi hanno deciso di dedicare un'attenzione davvero particolare, specie da quando hanno saputo che, nonostante fosse affetto da una disabilità cognitiva, non avrebbe comunque potuto lasciare il duro lavoro di fabbrica godendo di una pensione d'anzianità.
Il motivo? Non avrebbe raggiunto i 20 anni di contribuzione richiesti, ma si sarebbe fermato soltanto a 19. La sua permanenza al lavoro, tuttavia, non era affatto semplice. A causa dell'avanzare della malattia, infatti, le sue capacità si erano notevolmente ridotte rispetto al passato, e la fatica, di giorno in giorno, aumentava. Lasciare il lavoro, però, avrebbe significato per lui perdere la pensione di vecchiaia, ed è a questo punto che sono entrati in gioco i colleghi.
ACADEMIA SUPERIOR/Flickr - Not the actual photo
Dopo essersi consultati e aver analizzato la situazione, gli impiegati che, per anni, avevano lavorato fianco a fianco con Alfredo hanno deciso che era giunto il momento di dargli una mano. E come lo hanno fatto? Semplice: considerando che l'uomo non era più nelle condizioni per lavorare, gli hanno permesso di rimanere a casa, regalandogli le loro ferie, e consentendogli di accumulare giorni lavorativi preziosi ai fini del pensionamento.
Alcuni colleghi ne hanno donati 15, altri 20, altri ancora addirittura 30: in totale, Alfredo ha ricevuto ben 246 giorni di ferie, e con essi ha potuto raggiungere i 20 anni di contributi per ricevere la pensione di anzianità. Calcolandoli in base al suo contratto e alla sua situazione, l'impresa è riuscita e l'uomo non dovrà più lavorare da malato. Dal canto loro, anche i titolari dell'azienda, che produce macchine e impianti farmaceutici, hanno dato un contributo per favorire l'uscita dello storico impiegato, che ha potuto contare su un gesto di solidarietà e vicinanza davvero stupendo, di quelli che, ogni tanto, restituiscono senza dubbio un po' di fiducia nell'umanità.