Parcheggia l'auto nell'area riservata del supermercato: i dipendenti si vendicano
Le regole esistono per essere rispettate e per garantire la tranquillità della società. Immagina un mondo in cui le persone si comportano come desiderano, senza curarsi delle ripercussioni che il proprio comportamento può avere sugli altri: si rischierebbe il caos generale. La storia che ti raccontiamo oggi si svolge in un supermercato e, per essere precisi, nell’area di parcheggio del supermercato. Cosa fare quando non si trova posto? Se tutti ci comportassimo in modo rispettoso, dovremmo aspettare che si liberi un posto. Chi invece è disposto a tutto, anche ad infrangere le regole, potrebbe pensare di parcheggiare anche dove non dovrebbe, senza prestare la dovuta attenzione alle conseguenze.
via Fox News
Ci troviamo nel centro commerciale di Buenos Aires Coto Temperley. Un avvocato argentino di nome Arnold Angelini ha assistito alla scena che si è svolta nel parcheggio, e ha immortalato - e poi condiviso sul suo profilo Facebook - la vicenda di cui è stato testimone. Un cliente del supermercato ha deciso di parcheggiare la propria auto dove non avrebbe dovuto, e cioè nell’area riservata al deposito dei carrelli. Una scelta scorretta che non ha tenuto conto delle difficoltà che avrebbe causato: i clienti del supermercato, che avevano bisogno di prendere o di lasciare il carrello della spesa, hanno trovato un’auto e hanno fatto fatica quindi a sistemare o prendere il carrello.
I dipendenti del supermercato sono stati avvertiti della situazione, e del disagio che quell’auto stava causando, e hanno deciso di prendere dei provvedimenti e - a tutti gli effetti - di vendicarsi di quel comportamento irrispettoso: i dipendenti hanno completamente circondato l’auto da file di carrelli, che le rendevano impossibile uscire. Arnold, nel suo post, ha scritto: "La verità è che bisogna essere poco furbi per parcheggiare nel settore riservato ai carrelli della spesa. Non puoi essere tanto idiota da lasciarlo dove vuoi. Si vede che non c'è più rispetto. Un applauso per i dipendenti che gli hanno bloccato l'auto". Come avrà fatto il cliente maleducato a prendere la sua auto e dirigersi verso l’uscita? Qual è stata la sua reazione nel constatare di essere stato “vittima” di una meritata vendetta? Purtroppo possiamo solo immaginarlo. Possiamo solo sperare che abbia imparato la lezione.