Capelli di scarto usati per creare vestiti? L'idea assurda ma valida di una imprenditrice

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di Claudia Melucci

06 Gennaio 2022

Capelli di scarto usati per creare vestiti? L'idea assurda ma valida di una imprenditrice

Sapevi che l'industria tessile è la seconda industria più inquinante al mondo? E che abbiamo un numero di capi cinque volte superiore a quelli che possedevano i nostri nonni? 

Una giovane imprenditrice ha proposto la sua idea per "sanificare" l'industria tessile: usare i capelli umani per creare tessuti di alta qualità, resistenti e non inquinanti.

Per quanto assurda, la sua idea sembra avere buoni motivi per essere considerata valida.

via Human Material Loop

Wikimedia

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Ogni anni pare che vengano buttati via 72 milioni di chili di capelli solo in Europa, l'equivalente del peso di sette Torri Eiffel: non stiamo parlando di quelli che possono essere donati per creare parrucche, ma di quei capelli che si accumulano nei saloni di bellezza per finire poi nei rifiuti indifferenziati.

Non tutti i capelli, infatti, possono essere donati alle associazioni che creano parrucche: per essere idonei, le ciocche devono avere una certa lunghezza e soprattutto non devono essere tinti. 

La giovane imprenditrice olandese Zsofia Kollar vede in tutto questo uno spreco che non ci possiamo permettere: la domanda di cotone, lana e fibre sintetiche è alle stelle, al punto da essere diventata insostenibile.

Insostenibile è anche tutto ciò che ruota attorno alla produzione di questi materiali: i processi di lavorazione sono altamente inquinanti e anche durante l'uso pare che i tessuti continuino ad inquinare – con il rilascio di coloranti e di microfibre sintetiche che finiscono nelle acque di mari e oceani, per poi essere ingeriti dagli animali marini.

Le fibre sintetiche impiegano almeno 200 anni a degradarsi. 

La soluzione c'è anche se a qualcuno potrà far storcere il naso: capelli umani.

I capelli umani sono una fibra naturale, estremamente resistente e biodegradabile: tutto ciò che serve all'industria tessile per essere più rispettosa dell'ambiente. Per chi fosse disgustato dall'idea di un maglione di capelli umani può vederla così: i capelli sono una fibra proteica di cheratina, proprio come la lana. 

Per Zsofia Kollar i capelli non richiedono un processo di pulizia approfondito per essere impiegati come fibre tessili, e si prestano ad essere lavorati con diverse trame e modelli, sembrando in tutto e per tutto fibre tessili tradizionali.

I capelli poi hanno un'elevata resistenza alla trazione, una caratteristica che rende i capelli forti, in modo che i capi prodotti siano resistenti e durevoli nel tempo.

Il progetto Human Material Loop è ancora in una fase embrionale ma ha tutte le carte in tavola per essere un progetto rivoluzionario: abbiamo bisogno di fibre che siano sostenibili, a livello ambientale, produttivo ed economico, e i capelli umani sarebbero il candidato perfetto.

E tu, indosseresti un capo creato con capelli umani?