Un tasso curioso e affamato scopre un preziosissimo tesoro di monete romane
Quando arriva la notizia di una scoperta sensazionale, di solito è accompagnata dalle consuete dichiarazioni degli archeologi e degli studiosi che hanno preso parte al ritrovamento, entusiasti per quanto hanno svelato al mondo intero. Tali eventi sono spesso frutto di mesi o anni di lavoro, studi, analisi e indagini, e dunque la soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo è ovvia e comprensibile.
Ma cosa succederebbe se l'autore di una scoperta archeologica importante fosse... un animale? No, non stiamo scherzando: è esattamente quello che è accaduto in Spagna, dove un tasso affamato e curioso ha avuto il suo momento di celebrità per aver riportato alla luce, per puro caso, un vero e proprio tesoro di epoca romana.
via Journal of Prehistory and Archaeology
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Il ritrovamento è di quelli epocali, così come memorabile e incredibile è il fatto che sia stato effettuato da un tasso, ovviamente ignaro di aver avuto un ruolo così importante. Scavando qua e là alla ricerca di cibo, invece di bacche o vermi questo archeologo con coda e quattro zampe ha trovato una preziosissima e antichissima collezione di monete romane, ritenuta la più grande mai scoperta nel nord della Spagna.
Consejera de Cultura Principado de Asturias - Archaeology.org
Quanto osservato dagli archeologi intervenuti sul posto parla chiaro: nelle vicinanze della sua tana - situata nelle Asturie, municipalità di Grado - erano accumulate ben 209 monete, successivamente autenticate e datate dagli studiosi. A chiamarli è stato un residente della zona, incuriosito dal misterioso cumulo di oggetti antichi.
Stando a quanto riferito, il denaro romano risalirebbe a un periodo che va dal terzo al quinto secolo d.C., e le monete che fanno parte di questo antichissimo tesoro sarebbero state coniate tra le città di Costantinopoli (oggi Istanbul, in Turchia) e di Salonicco, Grecia. Due centri all'epoca fondamentali, anche se molto distanti tra loro, e che per questo rendono le monete ancora più sensazionali e interessanti.
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Non è la prima volta che in quell'area naturale delle Asturie viene alla luce denaro di vecchia data: per questo le autorità hanno intenzione di avviare specifici programmi di ricerca che possano far luce su altri eventuali tesori presenti nel sottosuolo. Una cosa, tuttavia, è certa: non era mai capitato prima d'ora che a fare una scoperta simile fosse un tasso. Non ci resta che fargli i complimenti!