Sente la moglie parlare di un crimine nel sonno e la denuncia alla polizia: arrestata
Si dice che il sonno a volte porti consiglio, e in effetti a tutti sarà capitato di avere le idee più chiare su qualcosa dopo una bella dormita. È anche vero, allo stesso modo, che alcune persone nel sonno, del tutto inconsapevolmente, si lascino andare e comincino magari ad agitarsi o a parlare. Ed è a quel punto che chi sta intorno a loro potrebbe ascoltare cose che non vorrebbe mai sentire, proprio come è successo al marito inglese di cui stiamo per parlarvi.
Dopo aver ascoltato sua moglie che parlava nel sonno riferendosi a un crimine che aveva commesso, non ha avuto dubbi: alcuni sospetti che già nutriva su di lei sono stati confermati proprio dalla sua consorte che dormiva, senza che lei ovviamente lo sapesse. Deluso e arrabbiato, l'uomo ha deciso che si sarebbe rivolto alla polizia per denunciarla.
via Liverpool Echo
La moglie in questione si chiama Ruth Fort, ha 47 anni e di professione fa l'operatrice sanitaria. Stando a quanto si è appreso, mentre si trovava ad assistere una donna anziana presso una casa di cura, ha colto l'occasione per agire in modo criminale e le ha sottratto illecitamente ben 7.200 sterline dal conto in banca. I primi sospetti del marito Antony sono arrivati quando la moglie, durante una vacanza in Messico, si era lasciata andare a spese davvero sostanziose, ben al di là della sua portata.
"Da quel momento ho cominciato a nutrire dei sospetti su Ruth - ha detto il marito - poi, quando l'ho sentita parlare di soldi nel sonno e in seguito ho trovato la carta di debito dell'anziana nella sua borsa, ho capito tutto. Mi si è spezzato il cuore".
Proprio così: venuta a sapere che la donna che assisteva in casa di cura disponeva di una bella cifra in banca, Ruth le ha sottratto la carta di debito e ha cominciato a spendere i suoi soldi, avendo avuto accesso al suo PIN e giustificandosi in vari modi col marito. "Non sapevo se crederle - ha aggiunto Antony - ma alla fine tutto è stato chiaro. Mi sono sentito assolutamente disgustato, non potevo crederci e non potevo ignorare quello che aveva fatto. Per me era inammissibile che potesse rubare a una persona vulnerabile: dovevo denunciarla".
Così l'uomo, dopo aver parlato con la moglie - che ha confessato tutto - si è recato alla polizia. "È stato straziante - ha ammesso - la amavo, eppure sapevo di non avere altra scelta". Nel giro di poco tempo, Ruth è stata arrestata e poi condannata a 16 mesi di detenzione. Il giudice ha anche lodato l'operato di Antony, per il quale non dev'essere stato affatto semplice denunciare la moglie.
Voi cosa avreste fatto al posto suo?