Asciugatrici: quanto inquinano e quali sono le conseguenze sulla nostra salute?

Francesca Argentati image
di Francesca Argentati

23 Gennaio 2022

Asciugatrici: quanto inquinano e quali sono le conseguenze sulla nostra salute?

Le asciugatrici sono sicuramente un elettrodomestico comodo e utile rispetto al metodo classico dello stendere i panni, perché non ci costringe a sperare in una bella giornata di sole per far asciugare più in fretta i nostri indumenti. Come per ogni cosa però, ai pro si affiancano sempre dei contro e in molti si domandano: ma quanto inquinano le asciugatrici?

Uno studio svolto da alcuni scienziati di Hong Kong ha trovato la risposta.

via ACS Publications

Pixabay

Pixabay

Il gruppo di ricerca ha valutato il rilascio di sostanze inquinanti di questi elettrodomestici nell’ambiente, arrivando alla conclusione che una sola asciugatrice è in grado di produrre fino a 120 milioni di microfibre all’anno.

Per arrivare a questo dato, gli scienziati hanno selezionato indumenti sia in cotone che in poliestere, inserendo ogni capo in un’asciugatrice attiva per 15 minuti. Il risultato ha evidenziato un inquinamento 40 volte superiore rispetto a una lavatrice, specialmente per i tessuti sintetici.

Pixabay

Pixabay

Il lavaggio dei capi in poliestere è infatti in grado di produrre un’elevata dose di particelle di plastica inquinanti, che una volta diffuse nell’atmosfera possono essere inalate e ingerite. La quantità di microfibre sintetiche rilasciate è collegata al carico dell’asciugatrice, al contrario degli indumenti in cotone che rilasciano particelle di dimensioni troppo grandi per restare sospese nell’aria.

Quali sono le conseguenze sulla nostra salute?

Gli effetti che questo può sulla nostra condizione fisica non sono ancora del tutto chiari, ma alcuni studi hanno individuato tra le principali conseguenze le infiammazioni intestinali. Di certo gli inquinanti sono dannosi sia per gli umani che per gli animali e il problema è ormai globale: le microplastiche sono state rilevate non solo nell’aria e persino in alta montagna, ma anche negli oceani - dove rappresentano il 35% dell'inquinamento - nel terreno e negli alimenti.

Pixabay

Pixabay

Il team di scienziati ha però individuato alcune soluzioni: nonostante le asciugatrici siano dotate di filtri che servono a bloccare le microplastiche, una grande quantità di queste sfugge al loro controllo. Gli elettrodomestici devono essere dotati di sistemi d filtrazione innovativi, ricorrendo alla stampa 3D - come per le lavatrici -  che dovrebbe risolvere il problema. I ricercatori hanno elaborato una bozza di alcuni filtri che bloccano la dispersione delle microfibre sintetiche sia all’interno che all’esterno dell'asciugatrice tramite sistemi di ventilazione di un essiccatore.

Tali filtri, però, dovranno essere poi gettati in particolari buste isolanti: se venissero buttati nell’immondizia, a quel punto le microplastiche si diffonderebbero comunque nell’aria.

Le ricerche dunque non si fermano qui e gli scienziati continueranno a studiare il metodo più efficace per tutelare la nostra salute e quella del pianeta.