Sembrano normali 20 euro, ma valgono molto di più: come distinguere queste rare banconote dalle altre
È risaputo che banconote e monete antiche valgono una fortuna, per questo i collezionisti del settore sanno subito riconoscere quando si imbattono in qualcosa di prezioso. Ciò che non tutti forse sanno, nemmeno gli intenditori, è che la fortuna potrebbe essere nascosta nelle banconote più recenti: proprio così, i soldi di carta nel nostro portafogli potrebbero valere, a nostra insaputa, molto più di quello che pensiamo.
Questo riguarda i contanti dall'apparente cifra di 20 euro, che però potrebbero distinguersi dagli altri.
via D1SoftballNews
Esistono in circolazione banconote da 20 euro che però hanno un valore estremamente superiore, che può sfiorare i 2.000 euro.
Sembrano soldi comuni che ogni giorno usiamo per i nostri acquisti, ma potrebbero non esserlo: in alcuni casi, nascondono un vero e proprio tesoro che non è così facile riconoscere per un occhio inesperto.
Si tratta di contanti molto rari, prodotti dalla Zecca di Stato in tiratura limitata per il Governatore della Banca Centrale Europea e pochi altri destinatari di spicco.
Nonostante siano poco comuni, questi 20 euro tanto speciali però non sono introvabili: non distinguendosi dagli altri che per alcuni dettagli, è necessario sapere come riconoscerli affinché non passino inosservati.
Come distinguere quindi le banconote classiche da quelle dall’insospettabile valore numismatico?
La stessa piattaforma ebay mette in vendita alcuni pezzi FDS, cioè a fior di stampa, che non sono quindi mai stati messi in circolazione e ne indica le particolari caratteristiche.
Prima di tutto, per potergli riconoscere un valore elevato, il contante deve essere in ottimo stato e non presentare alcun segno di usura.
Un aspetto da verificare, è la firma stampata sopra la banconota: quella in assoluto più rara riporta la firma di Wim Duisenberg, ma molto preziosa è anche quella firmata Draghi, che ha un valore di circa 220 euro.
Inoltre, se vicino alla filigrana troviamo un numero di serie composto da quattro cifre e la dicitura SPECIMEN in posizione diagonale e leggibile dal basso verso l’altro, non ci sono dubbi: si tratta proprio di una banconota da 20 euro che ne vale molti di più.
Insomma, occhi aperti e mano al portafoglio: chissà che uno di questi rarissimi esemplari non sia finito proprio in tasca!