Vigilante disegna gli occhi su un’opera d’arte da quasi 1 milione di dollari: era annoiato

di Irene Grazia Paladino

10 Febbraio 2022

Vigilante disegna gli occhi su un’opera d’arte da quasi 1 milione di dollari: era annoiato

Il vigilante, o la guardia di sicurezza, è indispensabile in moltissimi contesti che richiedono un controllo costante. Troviamo vigilanza negli stadi, nelle banche, nei luoghi con un valore storico e culturale. Non è un lavoro semplice e particolarmente dinamico: a meno che non succeda qualcosa che richieda il suo intervento, il vigilante deve controllare che tutti si comportino nel rispetto delle regole, e nel caso contrario intervenire. Per alcuni, però, rimanere per ore in piedi a fissare una stanza può diventare noioso.

 

via The Guardian

theartnewspaper/russia

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Una guardia giurata aveva iniziato il suo primo giorno di lavoro al Centro di Eltsin, ossia un complesso museale russo. C’era, però, un problema: la guardia giurata si annoiava, e ha così vandalizzato un prezioso dipinto di arte moderna realizzato da Anna Leporskaya, chiamato “Tre figure". Il dipinto ritrae appunto tre figure a metà busto senza volto e ha un valore di quasi un milione di dollari. L’uomo di 60 anni ha così deciso di rovinare l’opera e dipingere gli occhi sulle figure. 

Not the actual photo - Flickr

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Si pensa che il danno sia stato compiuto il 7 dicembre 2021, quando due visitatori hanno lanciato un allarme. La guardia è stata prima accusata di vandalismo e successivamente licenziata. Il centro museale ha dichiarato: "Vi informiamo che durante le indagini è stata identificata la persona che ha dipinto gli occhi sulle figure nel dipinto di Anna Leporskaya: si tratta di un dipendente di un'organizzazione di sicurezza privata che svolge attività di sicurezza attività del Centro Eltsin.” Ma la guardia giurata non ha solamente dovuto affrontare il licenziamento: potrebbe pagare una multa ed essere condannato ad un anno di lavoro correttivo.

Nel frattempo, gli esperti stanno cercando di restaurare l’opera per portarla al suo aspetto originario. Un esperto di restauro ha infatti dichiarato che si può porre rimedio al danno senza rovinare l’opera d’arte: "L'inchiostro è leggermente penetrato nello strato pittorico, dal momento che il bianco di titanio utilizzato per dipingere i volti non è ricoperto di vernice d'autore, come spesso accade nella pittura astratta di quel tempo. Fortunatamente il vandalo ha disegnato con una penna senza una forte pressione, e quindi il sollievo dei tratti nel suo insieme non è stato disturbato".