Telefono in carica vicino al letto durante la notte? Secondo uno studio si rischiano diabete e obesità
L’abitudine di trascorrere sempre più tempo allo smartphone è ormai diffusa: al lavoro, nel tempo libero e durante i pasti, il cellulare è diventato ormai da molto un compagno decisamente invadente ma irrinunciabile delle nostre giornate. Quasi fosse un prolungamento del corpo, spesso non ce ne separiamo neanche durante la notte: un ultimo giro sui social prima di dormire e lo si appoggia quasi con rammarico sul comodino, rigorosamente attaccato alla presa per trovare la batteria al 100% l’indomani.
Molti utilizzano il proprio cellulare anche come sveglia mattutina, ma sembra che non sia una grande idea: secondo uno studio, tenere il telefono in carica vicino durante la notte può causare dei rischi per la salute.
via Dailymail
La ricerca risale al 2014, condotta dal team dell’Università di Granada e successivamente ripresa dalla Manchester University: tra i pericoli per la salute, ci sarebbe quello di incorrere in patologie come obesità e diabete.
Il motivo è che la qualità del nostro sonno è legata a un ambiente completamente buio, che è in grado di favorire la produzione di melatonina nell’organismo. La luce blu emessa dai dispositivi in carica e le onde elettromagnetiche compromettono questo fenomeno, disturbando il nostro riposo. La conseguenza è un mal funzionamento del metabolismo e una maggiore probabilità di sviluppare questo tipo di malattie.
In parole povere, la melatonina viene prodotta durante la notte, mentre si arresta con la luce del giorno: uno scompenso del ciclo sonno-veglia altera questo equilibrio e può causare problemi al nostro organismo.
Esporsi alla luce blu nelle ore notturne significa bloccare la secrezione di melatonina, alterando il normale funzionamento del metabolismo che causa un aumento dell’appetito già dopo quindici minuti e per diverse ore. Si potrebbe sentire lo stimolo della fame anche dopo aver consumato un pasto. La luce blu, inoltre, mantiene il cervello attivo e compromette un sonno davvero riposante.
Quando si trova in modalità standby, la radiazione elettromagnetica emanata dal cellulare è di 2,3 milliGauss – densità di flusso magnetico - e sale a 3,4 mG quando il dispositivo è in carica. I valori di radiazione elettromagnetica variano anche in base alla distanza: 5, 10 e 15 centimetri corrispondono rispettivamente a 1, 0,5 e 0,3 milliGauss.
In sostanza, la cosa migliore da fare sarebbe spegnere il telefonino durante la notte, ma se proprio non si può farne a meno, è buona norma tenerlo a una certa distanza dal letto o direttamente in un’altra stanza.