L'Ue approva l'uso del grillo domestico come alimento: è il terzo insetto autorizzato
Fareste uno spuntino o un intero pasto a base di grilli? Se per molti la risposta a una domanda del genere potrebbe essere un deciso "no" - magari accompagnato anche da un'espressione schifata - per tanti altri non ci sarebbe proprio niente di strano a rispondere "sì". Ogni Paese ha le sue usanze, soprattutto in fatto di cibo, ma di certo la decisione di cui stiamo per parlarvi avvicina l'Europa a zone del mondo piuttosto remote, rendendo realtà cose che fino a ieri avremmo ritenuto impensabili.
Il motivo? L'Unione Europea ha dato il via libera ai grilli domestici come nuovo alimento. Proprio così: dopo la locusta migratoria e le tarme della farina essiccate, ora potranno finire sui nostri piatti anche i grilli. Una decisione che potrebbe far sobbalzare tante persone, ma che le autorità alimentari del Vecchio Continente hanno sostenuto con motivazioni precise, frutto di lunghe e attente riflessioni.
Il grillo domestico, terzo insetto autorizzato in Europa come cibo, non è certo una novità nel panorama alimentare mondiale. Insieme a tantissimi altri animali della sua classe, viene consumato regolarmente da milioni di persone. Coleotteri, aracnidi, lepidotteri, imenotteri sono solo alcuni degli ordini di insetti che vengono scelti dall'uomo per sfamarsi. Il grillo in questione (Acheta domesticus) fa parte degli ortotteri, e di certo non si è visto tanto spesso sui piatti degli europei.
Almeno non fino a quando l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) non ha concesso l'autorizzazione. Grazie al parere scientifico di questo organo comunitario, il consumo dell'insetto è stato ritenuto sicuro. I prodotti che lo conterranno "saranno etichettati in modo appropriato per segnalare eventuali reazioni allergiche", ha assicurato l'Agenzia.
David J. Stang/Wikimedia Commons
E, se vi state chiedendo perché gli insetti negli ultimi anni siano sempre più al centro dell'attenzione nel panorama alimentare, la risposta arriva proprio dall'Unione Europea. "Gli insetti sono una fonte di cibo nutriente e salutare - hanno fatto sapere le autorità in materia - con un alto contenuto di grassi, proteine, vitamine, fibre e minerali". Ma non è finita qui. Stando alle valutazioni condotte in questo senso, il consumo degli insetti presenterebbe anche diversi vantaggi in termini di sostenibilità ambientale e risparmio economico.
Per ora gli insetti come il grillo domestico rappresentano una minoranza in campo alimentare, ma non è escluso che la lista dei suoi simili autorizzati per il consumo si allunghi. Sono diverse, infatti, le richieste in fase di esame da parte delle autorità.
Che ne pensate? Provereste a mangiare un grillo?